USC: facciamo chiarezza sul settore armerie leggere
San Marino. L’Unione Sammarinese Commercio e Turismo (USC) in seguito all’intervento avvenuto nella seduta del Consiglio Grande e Generale nella giornata di lunedì 24 settembre 2018 e ai successivi articoli pubblicati mezzo stampa, ritiene doverosa una pubblica risposta per chiarire le inesattezze riportate.
Nel rispetto del lavoro dei numerosi operatori del settore armi leggere, l’associazione si è fatta carico, e continuerà a farlo, di far rispettare tutte le normative vigenti e segnalare eventuali inadempienze agli organi competenti.
Siamo stupiti di tale intervento perché ci saremmo aspettati di essere interpellati per eventuali chiarimenti trattandosi di un settore sensibile e molto tecnico come quello delle armerie.
La legge del 2012 era nata in modo così stringente, rispetto all’Italia, per regolamentare una situazione che si era creata in quegli anni a causa di una “indulgenza” nei controlli di questo settore.
Per fare chiarezza:
- la legislazione sammarinese è molto più severa e restrittiva di quella italiana e non solo.
Quando si parla di snellimento burocratico, non si specifica che i sette “passaggi” previsti dalla vecchia normativa per l’acquisto Online, avevano di fatto bloccato completamente la possibilità di vendita di questi articoli sportivi e penalizzato pesantemente le aziende del settore mentre quella Italiana prevede : autodichiarazione della maggiore età e generalità. - È assolutamente vietata la vendita Online di armi, di potenza superiore a 1(un) Joule, in quanto dotate di matricola e soggette a registrazione (cartacea e Online) assieme al nome dell’acquirente in apposito registro e comunicate alle autorità competenti.
- Archi e Balestre, oggetto della modifica del decreto delegato n.86 del 17 luglio 2018, non sono considerate armi ma articoli sportivi vietati ai minori.
- Le repliche di “armi”, denominate SoftAir, con potenza inferiore a 1(un) Joule sono di libera vendita, sono considerati giocattoli venduti attualmente anche dai negozi turistici.
- In merito al membro aggiuntivo all’interno della Commissione Tecnica Armi ed Esplosivi, specifichiamo che da anni esiste un solo membro in Commissione che ha sempre rappresentato sia la categoria armerie, sia la categoria armerie leggere ma, viste le problematiche sempre più specifiche incontrate e sollevate dagli operatori, è nata la necessità di avere due rappresentanti, uno per categoria. Questi rappresentanti hanno puramente funzione di consulenza e non potere di voto.
Ringraziamo tutte le Istituzioni coinvolte perché i cambiamenti sono frutto di un lungo percorso di confronto e fattiva collaborazione fra la Segreteria di Stato Industria, Artigianato, Commercio e Lavoro, l’Ufficio Industria Artigianato e Commercio, la Gendarmeria e la nostra Associazione con la volontà di migliorare il settore, supportando gli operatori senza mai perdere di vista la sicurezza.
Auspichiamo che tale metodo, utilizzato per il settore armi leggere, diventi il modus operandi per affrontare tutte le problematiche di tutti i settori per giungere ad una reale risoluzione delle criticità esistenti.