La FULCAS-CSU riunisce i dipendenti del settore bancario sammarinese
San Marino – Nonostante l’avvicinarsi del periodo autunnale il clima per il settore bancario sammarinese è particolarmente surriscaldato: sono infatti forti le incertezze e la mancanza di trasparenza e condivisione. In particolare vanno ricordate la “febbre da fusione” scoppiata tra Cassa di Risparmio e Banca di San Marino, le avvisaglie di possibili “integrazioni sinergiche e strategiche” che si percepiscono tra le altre tre banche e la mancanza di strategia complessiva per questo delicato settore, che impiega oltre 550 risorse qualificate quasi esclusivamente sammarinesi.
In questo preoccupante contesto – pensato e sviluppato nelle “segrete stanze” tra Governo, vertici di Banca Centrale e gli onnipresenti e strapagati consulenti – si cala purtroppo una crescente perdita di fiducia causata dal susseguirsi di notizie negative che offuscano l’immagine del sistema Paese. Le reiterate richieste di avere a disposizione i piani industriali e le proiezioni sui progetti di sviluppo del settore, avanzate dalla CSU sul tavolo del rinnovo contrattuale delle banche, sono a tutt’oggi inascoltate ed inevase. La disponibilità espressa durante gli incontri di valutare sacrifici economici temporanei a fronte di garanzie occupazionali è caduta nel vuoto.
A fronte delle richieste di rivedere al ribasso le retribuzioni del settore e nonostante la più volte proclamata necessità di sobrietà, vi sono tutt’ora in essere situazioni – sia a livello di retribuzioni dei vertici che di incarichi di consulenza – che si collocano in palese controtendenza; restano tutt’ora lettera morta le azioni di responsabilità nei confronti di chi, in questi ultimi anni, ha portato il sistema bancario in questa condizione di emergenza e perdita di fiducia, concedendo crediti che si sono poi trasformati in sofferenze ed NPL.
I dipendenti delle banche sammarinesi si attendono risposte chiare, trasparenti e pretendono di conoscere il progetto di sviluppo del settore per i prossimi anni: non è ammissibile che tutto ciò sia in mano di pochi “illuminati” e che non si avvii con tempestività un percorso condiviso che attraverso la formazione e la riqualificazione accompagni i dipendenti bancari nell’approccio con le nuove sfide dei prossimi anni.
Per tutti questi motivi e per discutere e condividere con i lavoratori quanto emerso nell’incontro con Governo e Banca Centrale del 6 Settembre scorso, la Federazioni Servizi della CSU ha convocato unaAssemblea Generale dei dipendenti del settore bancario sammarinese che si terrà nel pomeriggio di venerdì 21 Settembre con inizio alle 14,30 presso il Teatro Concordia di Borgo Maggiore. Sarà importante una massiccia partecipazione per essere protagonisti del cambiamento in atto e per dimostrare al Paese che i lavoratori del settore non sono disponibili a subire decisioni, scelte e condizionamenti calati dall’alto. Il futuro del Paese passa necessariamente attraverso un progetto di sviluppo e rilancio realmente condiviso con i veri “stakeholders”: i lavoratori, le imprese, le parti sociali e, soprattutto, la cittadinanza.
FULCAS-CSU