Economia e Lavoro

Mercoledì 30 maggio è Sciopero Generale!

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San Marino – Con lo slogan “Uniti per il paese“, si svolgerà per l’intera giornata di mercoledì 30 maggio lo Sciopero Generale indetto dalla Centrale Sindacale Unitaria, con  manifestazione in Piazza della Libertà, in concomitanza con i lavori del Consiglio Grande e Generale. La CSU invita fin da ora tutti i lavoratori, i disoccupati, gli studenti, i pensionati, i cittadini, ad aderire allo Sciopero Generale e a partecipare in massa alla manifestazione in Piazza della Libertà.

Il programma prevede alle 9.30 il raduno in Piazza Nazioni Unite (inizio via G. Giacomini, sopra il Parcheggione coperto); alle 10.00 la partenza del corteo, seguendo  un percorso che toccherà tutte le Segreterie di Stato, fino a Piazza della Libertà; alle 11.00 gli interventi dei Segretari Generali di CSdL e CDLS.La manifestazione in Piazza della Libertà prosegue per tutta la giornata.

Lo Sciopero sarà preceduto, Martedì 29 maggio a partire dalle ore 17.00, da una manifestazione dell’Attivo dei Rappresentanti Sindacali CSU davanti aPalazzo Pubblico, durante i lavori consiliari, a cui sono invitati a partecipare anche tutti i lavoratori, i pensionati e i cittadini. Nell’ambito delle molteplici ragioni dello Sciopero Generale, la CSU ha indetto questa nuova manifestazione in particolare per esprimere pieno sostegno alle proposte della CSU di modifica del Decreto sulla tassa patrimoniale, e a seguito di una operazione messa in atto dal Governo che pone una seria questione di rispetto della vita democratica del paese.

Nello specifico, la maggioranza di Governo ha imposto un ordine del giorno della sessione consiliare della prossima settimana, che prevede sedute serali e notturne, specificando che la discussione e approvazione di tale Decreto dovrà concludersi entro Martedì 29 maggio; ciò, con il chiaro intento di impedire ai lavoratori, ai pensionati e ai cittadini di esprimere democraticamente, anche attraverso la protesta, il proprio sostegno all’azione sindacale.

Nel rinnovare l’appello alla partecipazione, di seguito riportiamo le ragioni dello Sciopero Generale di mercoledì 30 maggio, “Uniti per il paese”.

EQUITÀ SUBITO! – Non possiamo aspettare la creazione della Polizia Tributaria; gli accertamenti vanno fatti fin da ora, sfruttando al meglio la Smac. Finora solo i lavoratori subordinati e i pensionati hanno subìto un aumento della imposizione fiscale. Basta con lo scandalo di chi dichiara redditi molto inferiori ai propri dipendenti! Basta con i sacrifici a senso unico!

SVILUPPO ECONOMICO – Va scelto il modello di sviluppo, mettendo al centro l’economia reale produttiva, con posti di lavoro stabili e tutelati. Dal bilancio pubblico vanno destinate le necessarie risorse per lo sviluppo e l’occupazione!

DIRITTO AL LAVORO – Stop alla completa liberalizzazione di tutte le assunzioni! Va ripristinato un filtro che tuteli il diritto al lavoro dei sammarinesi e residenti, ferma restano la parità di trattamento tra tutti i lavoratori, indipendentemente dalla residenza.

PENSIONI – La riforma va fatta per mettere in sicurezza il sistema. No a ipotesi di riduzione dell’intervento dello Stato, che va confermato. Non vogliamo creare generazioni di pensionati in povertà! Va pienamente rispettato il ruolo contrattuale della CSU. Massime garanzie sui fondi del primo e del secondo pilastro!

BANCHE – Serve la massima chiarezza, partendo da azioni di responsabilità verso chi ha causato la crisi del sistema bancario. Se dovrà esserci l’intervento economico dello Stato, non vogliamo finanziare chi ha portato le banche all’attuale dissesto. Siano resi noti al più presto gli esiti dell’AQR!

VICENDA TITOLI – Dall’ordinanza del Tribunale emergono pesanti influenze esterne sulle Istituzioni sammarinesi per perseguire interessi privati ai danni della collettività, coinvolgendo anche le risorse di Fondiss, che appartengono individualmente ai lavoratori. Le responsabilità penali competono al Tribunale, ma vi sono anche responsabilità sul piano politico!

DEBITO PUBBLICO – Vogliamo conoscere la reale entità del disavanzo, anche tenendo conto del debito dello Stato per le banche. Se si vuole percorrere la strada del debito estero, vogliamo sapere a quali condizioni.

SPENDING REVIEW – Si parta dalle economie di scala e dalla riduzione degli sprechi, e non da ulteriori tagli alle retribuzioni dei lavoratori. No alla proposta di 35 ore per i dipendenti pubblici! Occorre un’attenta verifica degli appalti, che comportano esborsi altissimi e incontrollati.

IVA SAMMARINESE – È necessaria per uniformarci al resto del mondo, ma non deve tradursi in aumento dei prezzi per i consumatori.

CONTRATTI DI LAVORO – No ad interventi unilaterali sui contratti privati e pubblici e no alla disdetta dei contratti integrativi dei dipendenti degli istituti di credito.

TASSA PATRIMONIALE – Il decreto va corretto prevedendo la sommatoria dei bei mobili e immobili di chi ha grandi patrimoni, e introducendo il principio democratico della progressività delle aliquote. Non condividiamo la tassazione degli utili delle imprese, che vanno a favore dello sviluppo delle aziende e dell’occupazione. Superando il segreto bancario si possono far emergere i redditi di chi ha evaso ed eluso il fisco. Sia un’occasione per realizzare fin da ora obiettivi di equità!

CSU

 

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