Economia e Lavoro

RSA la Fiorina, le domande CSU al Segretario di Stato

Giochi del Titano

San Marino. In riferimento a quanto affermato dal Segretario di Stato per la Sanità Franco Santi sulla RSA la Fiorina nella seduta consiliare del 6 marzo scorso, e rispetto a problematiche che si sono verificate nella struttura e che ancora non sono state risolte, riteniamo opportuno avanzare alcune domande. Intendiamo mettere in evidenza fatti e situazioni critiche per gli anziani e per lo stesso personale, affinché sia possibile offrire agli ospiti di Fiorina una assistenza di alta qualità. In tal senso, chiediamo al Segretario di Stato per la Sanità:

1) Non è forse vero che la fase di “alzata” degli ospiti, al mattino, si prolunga a ridosso dell’ora di pranzo?

2) Non è forse vero che nel turno di notte, ove è in servizio un solo operatore, non si riesce ad erogare prestazioni adeguate alle necessità degli ospiti, che, come dice il nome stesso della struttura, in gran parte non sono autosufficienti?

3) Non è forse vero che a ridosso dei pasti gli incontinenti hanno necessità di essere puliti e cambiati, e che gli operatori – impegnati nell’allestimento del pasto – spesso non riescono a soddisfare questo bisogno primario?

4) Non è forse vero che, sempre nel turno di notte, qualora vi sia un solo operatore, in caso di urgenza (o di semplice necessità), l’infermiere del piano di sopra che è deputato ad essere chiamato, in diversi casi non è potuto scendere al piano di sotto a coadiuvare il collega perché oberato di lavoro?

5) Non è forse vero che rispetto al fabbisogno di personale sono stati fatti i calcoli senza tenere conto di tutti i riposi di cui hanno diritto gli operatori?

6) Non è forse vero che la mobilizzazione di molti ospiti, atta a prevenire lesioni da decubito (e complicanze derivanti), e la deambulazione e/o attività fisica volta a mantenere l’autosufficienza, laddove esista, spesso non viene fatta da chi è preposto perché manca il tempo necessario?

7) Non è forse vero che i lavoratori inquadrati come liberi professionisti e dipendenti del Casale Srl fanno turni di 12-24 ore consecutive?

Per il momento con le domande ci fermiamo qui. Restiamo a disposizione per confrontarci su questa serie di problematiche, e soprattutto per intraprendere davvero un percorso costruttivo e risolutivo verso i problemi esistenti, al fine di garantire la soddisfazione dei reali bisogni degli anziani ospiti e per mettere il personale in condizione di svolgere al meglio il proprio lavoro, nel rispetto dei propri diritti.

FUPI-CSdL   FPI-CDLS

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