USOT: 23 mila euro a The Market per andare alla MITT
San Marino. Cosa c’è di falso e fuorviante nell’affermare che San Marino quest’anno non partecipa alla BIT di Milano, la più importante fiera del turismo in territorio italiano? Cosa c’è di falso e fuorviante nell’affermare che l’Ufficio del Turismo con a capo la dirigente dott.ssa Corbelli non è riuscita a superare le difficoltà burocratiche per programmare nel 2017 la partecipazione alla BIT ?
E come avranno mai fatto nei 28 anni precedenti i dirigenti dell’Ufficio del Turismo a programmare la partecipazione alle fiere dell’anno successivo?
E signori e signore dell’Ufficio del Turismo, del Dipartimento Turismo e Cultura , della Segreteria al Turismo e chi più ne ha più ne metta, non partecipiamo neppure all’ ITB di BERLINO , la maggiore fiera del turismo europea a cui abbiamo sempre partecipato, magari in accordo con l’Italia. E vogliamo parlare della FITUR di MADRID che copre tutto il mercato spagnolo e latino americano?
No! Caro Apparato Burocratico del Turismo, voi convocate al 12 gennaio 2018 un “tavolo fiere”, 12 gennaio 2018 per le fiere del 2018! Ma ci prendete in giro? Ma lo sapete con quanto anticipo si programmano le fiere?
Poi scegliete la MITT, quando il mercato russo è sceso da 260.000 persone a 60.000, quando i voli russi non atterrano più a Rimini e dove andiamo a proporre un Centro commerciale di cui non è stato gettato neanche il primo plinto? E per proporlo diamo a The Market 23.000,00 euro! Risparmio e arricchimento per chi, Caro Apparato Burocratico del Turismo ?
Caro Apparato Burocratico del Turismo questo problema non lo potete capire, perché chi ha vissuto sotto la grande madre PA , non sa cosa significhi programmare un’attività, assicurare lo stipendio ai dipendenti, fare e ripagare gli investimenti, affrontare tutti i problemi di una burocrazia che soffoca le aziende, essere vessati da un sistema bancario che è diventato esoso e “nemico” delle aziende con tutte le regole ora in vigore …No ! questo non lo capirete MAI perché è troppo comodo starsene al caldo di un Ufficio Pubblico e trattare con sufficienza, alterigia e finanche disprezzo ed indifferenza le istanze , le proposte e le misure che vi abbiamo rappresentato da più di 5 anni.
Avete cancellato il CVB che è stata una grande visione per questo Paese e forse errori sono stati commessi da tutte le parti, sia dal pubblico che dal privato, ma era un biglietto da visita dell’ospitalità della repubblica che aveva una storia, un marchio ed una esperienza professionale e chiuderlo E’ UN ERRORE CULTURALE che dimostra la impreparazione ed inadeguatezza dell’ Apparato Burocratico del Turismo , che ci porterà verso un periodo di oscurantismo turistico e non di sviluppo.
Dal comunicato della segreteria emerge una realtà disastrosa delle condizioni in cui si trova l’Ufficio del Turismo senza personale, senza poter quasi operare ingessato dalle regole di una burocrazia statale asfissiante ed inefficiente ed è quindi inadeguato e senza prospettive non riuscendo neanche a promuovere lo svolgimento di una fiera che sarebbe il suo primo compito istituzionale peraltro già portato avanti negli ultimi decenni….!!
Occorre quindi trasformarlo in Ente del Turismo con autonoma dotazione di personale ed gestione amministrativa autonoma con un suo consiglio di amministrazione come più volte richiesto e sganciarlo dalla PA.
Occorre potenziare il settore della creazione del prodotto turistico ora assolutamente inattivo,
occorre assumere personale che conosca oltre all’inglese ed il tedesco anche il russo, il cinese, l’arabo perché questi sono i mercati di prossimo sviluppo .
Si spendono soldi ed energie per un progetto sbandierato sulla stampa come “internazionalizzazione “ con la promozione della destinazione san marino nei mercati turistici asiatici in primis Indonesia e Vietnam . Un progetto gestito stranamente non dalla segreteria turismo ma da quella degli Affari esteri tramite il suo Ambasciatore in Vietnam. Un progetto meritevole certo nelle intenzioni ma prima di promuovere san marino in mercati asiatici tanto lontani da raggiungere , difficili e di scarsa capacità di spesa non sarebbe meglio puntare al mercato italiano , europeo o nord Americano in primis?
E poi che c’entra la Segreteria agli Affari esteri in questo settore del turismo? non è forse un compito dell’Ufficio del Turismo e della segreteria di Stato per il Turismo come stabilito nella legge quadro quello di fare al promozione turistica di questo Paese?
C’è una enorme confusione dovuta alla palese inefficienza dell’Ufficio e alla sostanziale assenza di peso e visione politica della segreteria al Turismo che come tale non esiste più , ridotta ad una delega da una scelta politica che si sta rivelando negativa nei risultati e nella gestione.
IL DIRETTIVO USOT
…Sempre a disposizione per migliorare il Paese !