La CSU chiede all’Esecutivo l’avvio di un tavolo di confronto
San Marino. La CSU ha inviato questa mattina una lettera al Congresso di Stato per richiedere l’avvio di un tavolo politico di confronto sulle principali problematiche del paese. “I temi su cui sviluppare il confronto – specifica la lettera firmata dai Segretari Generali Giuliano Tamagnini (CSdL) e Riccardo Stefanelli (CDLS) – sono molteplici, ad iniziare dal progetto di sviluppo, per dare nuovo impulso ad un’economia i cui segnali di ripresa sono troppo timidi e parziali, adottando efficacipolitiche del lavoro e della formazione per favorire l’occupazione dei tanti sammarinesi e residenti iscritti, spesso da lungo tempo, nelle liste di collocamento.”
La lettera prosegue elencando i principali temi da affrontare: “La messa in sicurezza del sistema bancario, rispetto a cui è anche indispensabile portare elementi di conoscenza e di trasparenza che finora non sono stati forniti alle parti sociali; la riforma del sistema pensionistico, che dovrà portare – attraverso il confronto e la contrattazione – a soluzioni equilibrate che consentano trattamenti pensionistici dignitosi sia per gli attuali che per i futuri pensionati, e la tenuta economica dei fondi previdenziali; la riorganizzazione della Pubblica Amministrazione e la revisione della spesa pubblica, per ridurre le aree di spreco,tutelando i servizi pubblici fondamentali, ad iniziare dal consolidamento del sistema socio-sanitario.
Temi altrettanto importanti sono: “La riforma delle imposte indirette, per uniformare l’economia sammarinese al sistema impositivo adottato dalla pressoché totalità degli altri Stati nel mondo; il fisco e l’equità fiscale, con l’obiettivo di superare le ampie aree di elusione/evasione ancora presenti, anche attraverso l’attivazione di efficaci politiche di controllo e accertamento dei redditi, affinché tutti i contribuenti e i soggetti economici contribuiscano alle risorse pubbliche in ragione delle loro effettive disponibilità finanziarie e patrimoniali. Fatto, questo, che già avviene per i lavoratori dipendenti e i pensionati, ma non per altre categorie, non rispettose delle norme sulla trasparenza ed equità sociale e fiscale.”
Sull’insieme di queste tematiche, per la CSU “occorre trovare delle soluzioni complessive condivise e concertate, nell’ambito di una comune visione riformatrice; in tal senso sarebbe politicamente molto riduttivo limitarsi a ricercare ipotesi di intesa solo sui singoli argomenti. In sostanza, chiediamo un tavolo di confronto e concertazione che faccia da “regia politica” alle importanti riforme di cui il paese ha necessità, attraverso una strategia complessiva comune e in un quadro di coesione, da cui far discendere le scelte sulle singole tematiche, che hanno importanti ricadute sulle condizioni di vita dei lavoratori, dei pensionati e dei cittadini.”
CSU