Confronto sulla Pa, del tutto improprio il richiamo del Governo al Sindacato
San Marino. In merito a quanto si legge dal comunicato del governo di oggi, vorremmo esprimere alcune considerazioni. Le Federazioni Pubblico Impiego della CSU sono sempre state disponibili a confrontarsi a tutto campo sui temi della Pubblica Amministrazione, anche se ciò è stato, in particolare negli ultimi anni, molto impegnativo date le ristrettezze economiche determinate dalla situazione di crisi del paese.
Il fatto che ancora prima di effettuare un incontro il Governo richiami il sindacato alla necessità che i dipendenti della pubblica amministrazione “facciano la propria parte con lungimiranza e senso dello Stato”, a noi sembra del tutto improprio. Anzi, è un invito che scade decisamente nel cattivo gusto: non è forse vero che gli stipendi PA sono fermi da anni? E che i dipendenti pubblici hanno subìto negli ultimi anni tre prelievi forzosi dalle proprie buste paga? Non è vero forse che i dipendenti pubblici sono correntisti delle banche di San Marino? E che alcuni di essi hanno avuto i conti correnti bloccati in quelle stesse banche in cui è mancato il controllo? Non hanno visto, i cittadini di San Marino, impiegare centinaia di milioni di euro statali nel risanamento (speriamo) del sistema bancario? Non è forse vero che per sostenere tali spese sono state attuate politiche di ridimensionamento dei servizi?
Anche i dipendenti pubblici e i cittadini di San Marino vogliono una “visione d’insieme”; credono infatti che, anziché colpire sempre chi vive di un salario, di un reddito fisso, sarebbe tempo di indirizzare le proprie attenzioni verso chi elude se non addirittura froda il fisco.
Vorremo quindi un governo che riconoscesse il ruolo della PA intesa sia come gruppo di lavoratori capaci con la loro professionalità di rilanciare il paese, sia come parte integrante e fondamentale dell’economia, quella parte che ne rappresenta la capacità di spesa, che ha avuto un ruolo fondamentale nella tenuta del sistema, poiché tali salari vengono reimmessi nel nostro circuito economico, cosa che, in un piccolo paese come San Marino, con dinamiche del mercato del lavoro peculiari, non è scontato.
Detto ciò non vorremmo che l’incontro di martedì si trasformasse in una “sfida all’O.K. Corral”. Chiediamo quindi rispetto, se non per noi almeno per il settore che rappresentiamo, e non accettiamo che il finale del confronto, che deve ancora cominciare, sia stato già scritto…
FUPI-CSdL FPI-CDLS