Direttivo CSdL, sembra che sulle banche si navighi a vista
San Marino. “Auspichiamo di poter dire nelle prossime assemblee coi lavoratori che il confronto col Governo avrà dato dei risultati concreti, piuttosto che essere arrivati alla rottura”. Così il Segretario Generale CSdL Giuliano Tamagnini ha concluso i lavori del Consiglio Direttivo della Confederazione del Lavoro per fare il punto sulle complesse problematiche sul tappeto, in primis la crisi del sistema bancario e il progetto di legge sullo sviluppo, in un quadro di rapporti finora piuttosto difficili con il Governo. Una riunione che ha fatto seguito all’incontro di ieri con i partiti di maggioranza, in cui le stesse forze politiche hanno ammesso alcune carenze nel confronto con le parti sociali e nella comunicazione da parte del Congresso di Stato.
Nel prendere atto con favore della proposta dell’Esecutivo di istituire un tavolo di confronto permanente sulla crisi delle banche, da estendere anche ai temi dello sviluppo, la CSdL afferma con forza che questa proposta avrà senso solo se discenderà un radicale cambiamento nell’atteggiamento del Governo verso le parti sociali, il quale deve abbandonare il metodo autoreferenziale adottato finora e realizzare una vera concertazione, partendo dal comunicare con la massima trasparenza tutte le informazioni sulla crisi del sistema bancario. Questa disponibilità al confronto e alla ricerca di soluzioni condivise espressa a parole, ora dovrà essere dimostrata dai fatti.
Sulla crisi delle banche, sul piano generale l’impressione è che non vi sia in realtà nessun piano preciso per gestire questa difficilissima situazione. In campo ci sono sì gli interessi di alcuni gruppi di potere, ma non c’è una vera gestione politica. L’appello della CSdL al Governo e alle istituzioni è quello di governare in maniera intelligente e condivisa questa fase, compiendo le scelte politiche di fondo, che spettano appunto solo alla politica. Lo stesso ruolo di Banca Centrale deve essere prevalentemente tecnico, di vigilanza e sorveglianza, ma non di tipo politico. Nel ripercorrere i diversi aspetti della crisi delle banche, oggetto di numerosi comunicati sindacali nei giorni scorsi, e le situazioni particolari di Asset Banca e Cassa di Risparmio, coinvolte nelle note vicende, la CSdL ribadisce che coloro che hanno avuto responsabilità nella cattiva gestione delle banche e hanno commesso illeciti, devono essere chiamati a risponderne anche penalmente, e in tal senso ci si attende che la Magistratura assuma le necessarie iniziative.
Uno degli elementi su cui è concentrata l’attenzione è quello delle modalità di capitalizzazione delle banche, per far fronte ai circa 486 milioni di crediti inesigibili emersi nelle risultanze dell’AQR. In tal senso l’Esecutivo ha escluso la possibilità di contrarre debito estero attraverso l’emissione di titoli di debito – ipotesi questa impraticabile per diversi motivi precedentemente illustrati – e di chiedere prestiti al Fondo Monetario Internazionale. L’unica via percorribile è dunque quella di attingere a risorse interne: e in tal senso grande preoccupazione e sconcerto ha destato nei giorni scorsi la dichiarazione del Segretario di Sato Celli, il quale non ha escluso la possibilità da parte del Governo di fare ricorso alla liquidità dei fondi pensioni investiti nelle banche sammarinesi. La CSdL ribadisce la sua netta opposizione ad una ipotesi del genere e la sua ferma determinazione nel voler difendere queste risorse che appartengono ai lavoratori e ai pensionati.
Sul progetto di legge sullo sviluppo, nell’incontro di qualche giorno fa è sembrata emergere da parte del Segretario al Lavoro una maggiore attenzione alle richieste sindacali e disponibilità al confronto, che proseguirà con un ciclo di incontri in calendario. Anche questi primi segnali di disponibilità – se sono reali e non solo apparenti – dovranno essere dimostrati dai fatti, apportando alla legge le sostanziali modifiche che la CSU richiede. Il sindacato unitario proseguirà nelle sue iniziative di informazione e coinvolgimento dei lavoratori e della cittadinanza con alcune serate pubbliche – le prossime in programma nelle serate del 6 e del 13 giugno dedicate rispettivamente alle banche e alla legge sullo sviluppo – e con un ciclo di assemblee zonali con i lavoratori di tutti i settori e i pensionati.
Nel corso del Consiglio Direttivo di questa mattina è stato approvato all’unanimità il bilancio CSdL per l’anno 2016.
(Fonte: CSdL)