Banche e pensioni: i paletti della CDLS
Futuro del sistema bancario, contratti di lavoro, riforma pensioni e introduzione dell’IVA-IGR. Il consiglio confederale della CDLS ha fatto il punto sui principali temi economico-sociali in agenda. Sciolto l’equivoco che nei giorni scorsi ha innescato una polemica tra Centrale Sindacale Unitaria e Associazione Bancaria Sammarinese: “La richiesta avanzata da Abs – spiega il confederale CDLS – di far da tramite con i dipendenti per stimolare la loro partecipazione al confronto sulla questione Npl non era sembrata in linea con la normale prassi che regola i rapporti tra sindacati e associazioni di categoria. Il recente incontro con l’Associazione bancaria ha riportato sui giusti binari il sistema di relazioni tra sindacato dei lavoratori e sindacato dei datori di lavoro, dove la chiara divisione dei ruoli è il sistema più efficace per risolvere i problemi del mondo del lavoro”.
Nel merito dei crediti non performanti, la CDLS è consapevole che questo è uno snodo strategico per il futuro del sistema bancario e quindi dell’intero Paese: “Auspichiamo che – afferma il Consiglio Confederale- i soggetti coinvolti trovino la soluzione più equilibrata affinché il sistema bancario possa rilanciarsi e tornare a erogare credito e promuovere lo sviluppo economico”.
Il vertice della CDLS sottolinea quindi con forza che “come sempre il nostro compito è e sarà quello di difendere i lavoratori e che vigilerà con la massima attenzione per evitare che la soluzione al problema Npl non diventi un alibi, o peggio, una forma di ricatto sul fronte occupazionale”.
Soddisfazione del Consiglio Confederale per il recente accordo sulla parte economica del contratto del settore industria e per l’alto valore solidale di questo accordo che ha destinato un milione e settecentomila euro per salvare gli stipendi dei lavoratori coinvolti nei fallimenti aziendali: “Scelta che assume un significato fondamentale, poiché è oggi l’unico strumento che tutela, almeno in parte, lavoratori che oltre a subire la perdita del lavoro sono in credito con l’azienda”.
Riforma previdenziale e introduzione dell’IVA sono stati infine i temi discussi nel primo incontro con il nuovo Governo. Sul versante pensioni, il confederale della CDLS attende di conoscere quali linee d’intervento seguirà l’Esecutivo, ma intanto avverte che “non ci potrà essere spazio per interventi retroattivi e per l’introduzione di automatismi economici e anagrafici che maschererebbero come ineluttabili scelte tecniche i tagli lineari alle prestazioni”.
“Ogni modifica delle dinamiche pensionistiche come l’età pensionabile, la contribuzione e la prestazione finale – puntualizza la Confederazione Democratica – rappresentano scelte di un forte impatto sociale e dagli importanti risvolti politici, per questo è fondamentale che sia materia di confronto fra le parti”.
Per quanto riguarda la volontà del Governo di introdurre l’IVA sammarinese, si registra l’accelerazione impressa dal FMI che raccomanda il suo utilizzo entro l’anno allo scopo di garantire nuovi introiti allo Stato e quindi raggiungere la parità di bilancio. Una ricetta che, per il Consiglio Confederale, appare riduttiva e fuorviante: “Se l’IVA da scelta di integrazione, armonizzazione con l’Europa e facilitazione degli scambi commerciali diventa uno strumento per centrare la parità di bilancio e quindi una nuova tassa per i cittadini, esprimiamo forti perplessità e chiediamo un approfondimento a tutto campo”.
Il vertice della CDLS ha poi aperto un vivace dibattito sul tema della telecomunicazioni. Due gli aspetti più spinosi. Il primo riguarda la permanente inefficienza della rete mobile su quasi tutto il territorio, che in vista dell’importante appuntamento dei Giochi dei Piccoli Stati rischia di esporre la Repubblica a una brutta figura internazionale: “Dopo anni di assicurazioni e promesse è desolante constatare che a San Marino parlare al telefonino è quasi impossibile”.
Il secondo nodo è la mancanza di trasparenza sulla gestione dell’infrastruttura in fibra ottica realizzata dall’Azienda dei Servizi: “Scelta strategica di assoluta importanza quella dell’AASS, che però necessita di trasparenza nella scelta dei gestori per ottimizzare i servizi da veicolare e quindi garantire il giusto introito nelle casse dello Stato. Auspichiamo che la questione, già all’ordine del giorno del Consiglio, venga approfondita e che si approvino le linee di indirizzo definitive per mettere sullo stesso piano tutte le aziende del settore, con l’obiettivo di dotare il sistema sammarinese dei migliori servizi telematici e per far diventare questa infrastruttura una fonte di ricchezza per l’intera comunità”.
In conclusione, il Consiglio Confederale ha rimarcato “l’auspicio che il nuovo Governo, anche alla luce delle numerose sfide che la Repubblica ha di fronte, sappia cogliere l’importanza di confrontarsi costantemente con le parti sociali per non alimentare conflitti e trovare soluzione eque e condivise, allontanando definitivamente una sterile tentazione autoreferenziale che non porterebbe da nessuna parte”.