ANIS e ABS: avvio al confronto per una collaborazione che rafforzi il Paese
La rappresentanza di ANIS, presieduta da Stefano Ceccato, ed il Comitato di ABS, guidata dal Presidente Matteo Mularoni, si sono incontrate questa mattina presso la sede ANIS. Quello di oggi rientra tra gli incontri programmati dalla nuova Presidenza di ABS nell’intento di interfacciarsi con le altre istituzioni e organizzazioni politiche, sociali e culturali su temi di interesse comune.
ANIS e ABS, nel solco del loro rapporto di collaborazione pluriennale, hanno così dato avvio a quello che sarà un intenso e costruttivo confronto sui cosiddetti “crediti non performanti”, un tema prettamente ma non esclusivamente bancario, i cui effetti sono per certo di comune interesse. Infatti, seppur da prospettive diverse, il tema dei crediti deteriorati coinvolge entrambe le Associazioni, viste le potenziali ricadute sull’economia reale ed, in particolare, sull’accesso al credito.
“L’Associazione Bancaria ha trovato anche in ANIS un partner disposto a collaborare fattivamente per l’elaborazione di una soluzione di sistema, che valorizzi e non disperda le risorse costruite dal Paese in questi anni, anche in termini di forza lavoro, rafforzando e non indebolendo il nostro ordinamento – ha dichiarato il Presidente di ABS, Matteo Mularoni al termine dell’incontro -. Ciò dovrà avvenire nel rispetto di quanto indicato dalle Autorità Nazionali ed Internazionali”.
In particolare, le due Associazioni hanno concordato circa la imprescindibilità di dover percorrere una triplice e concorrente direzione, che preveda:
- pieno sostegno alla revisione della qualità degli attivi (cd. AQR), da condursi in modo omogeneo, al fine di assicurare parità di trattamento tra gli operatori, mediante l’immediata adozione di regole scritte, certe e chiare;
- l’istituzione, senza ulteriori rinvii, della Centrale Rischi, perché sia chiara al sistema la mappatura dei debitori nonché l’esistenza di potenziali conflitti di interesse e, nondimeno, la distinzione tra chi il credito lo merita e chi no;
infine,
- la messa in campo di misure di sostegno all’avvio di stringenti ed efficaci azioni di recupero crediti, al fine di evitare che, l’inerzia verso alcuni debitori soltanto, generi ingiustizie a scapito di quelli diligenti, determinando di fatto pratiche di concorrenza dannosa.
“Il perseguimento di una direttrice senza l’altra – ha concluso il Presidente di ABS, Matteo Mularoni – mina la trasparenza, determina le condizioni di diseguaglianza tra gli operatori, favorisce chi i debiti non li paga, compromette le imprese virtuose e, soprattutto, potrebbe creare le condizioni per la perdita della forza lavoro”.
L’Associazione degli Industriali e quella Bancaria sono chiamate a promuovere, nei rispettivi settori economici di appartenenza, i principi dell’imprenditorialità, per tutelarne e sostenerne reputazione ed immagine. Entrambe le Associazioni rivestono un ruolo decisivo e propulsivo nello sviluppo economico e sociale del Paese.
Il Presidente di ANIS, Stefano Ceccato, ha dichiarato: “Abbiamo accolto molto positivamente l’invito al confronto da parte di ABS, perché anche sulla risoluzione di questo importante tema ANIS vuole dare il proprio contributo, a dimostrazione del proprio impegno a tutela del mondo dell’impresa sammarinese e dello sviluppo economico del Paese”.