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Serbia e Kosovo storico accordo alla Casa Bianca. Normalizzati i rapporti. Entrambi i paesi avranno ambasciate a Gerusalemme

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Olp, Palestina vittima di ambizioni elettorali di Trump

“Serbia e Kosovo hanno deciso di normalizzare i rapporti economici”, ha detto Trump, che ha espresso soddisfazione per “l’enorme progresso” raggiunto in questi anni dalla proclamazione d’indipendenza del Kosovo.

L’accordo di cooperazione economica tra Belgrado e Pristina, mediato dall’amministrazione Usa, si riflette fino in Israele.

Nell’ambito dei colloqui in corso a Washington, il presidente Trump ha fatto sapere che la Serbia – primo stato del Continente europeo a farlo – sposterà dal luglio 2021 la propria ambasciata da Tel Aviv a Gerusalemme. E che lo farà anche il Kosovo, paese balcanico a maggioranza musulmana, che avvierà relazioni con Israele. Un doppio risultato subito esaltato dal premier Benyamin Netanyahu che ha ringraziato al telefono il capo della Casa BIanca per questa nuova mossa che si aggiunge ai successi diplomatici con gli Emirati e all’apertura ad Israele dei cieli di Arabia Saudita e Bahrein. “Un altro risultato – ha detto il premier rendendo omaggio al presidente serbo Aleksandar Vucic e al primo ministro kosovaro Avdullah Hoti – negli sforzi di allargare le relazioni diplomatiche di Israele e riconoscere Gerusalemme capitale di Israele”. “Questo è il primo paese europeo – ha continuato Netanyahu riferendosi alla Serbia – ad aprire un’ambasciata a Gerusalemme”. “Il Kosovo – ha poi aggiunto – sarà il primo Stato a maggioranza musulmana ad aprire un’ambasciata a Gerusalemme”.

La Palestina è diventata la vittima delle ambizioni elettorali di Trump”. Così Saeb Erekat, segretario generale dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp) ha commentato l’annuncio dal presidente americano della decisione della Serbia di spostare la sua ambasciata in Israele da Tel Aviv a Gerusalemme. La squadra di Trump, ha affermato Erekat, “farà qualsiasi cosa per assicurare la sua rielezione, anche se dovesse distruggere la pace”.

Fonte Ansa – 4 settembre 2020

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