Nord Corea, Kim Jong-un non è morto: il dittatore ricompare in pubblico dopo 3 settimane
Dopo 20 giorni di assenza avvolta nel mistero più totale il leader nordcoreano Kim Jong-un è riapparso in pubblico, senza apparenti segnali di malattia, nonostante le speculazioni sul suo stato di salute che si erano spinte fino a parlare di morte.
Secondo la stampa coreana Kim ha partecipato a una cerimonia per il completamento di un impianto di fertilizzazione a Sunchon, nella provincia del Phyongan meridionale, secondo i media. L’ultima apparizione del leader era datata 11 aprile, giorno in cui ha presieduto una riunione dell’ufficio politico del Partito dei lavoratori al potere.
“Non ci sono sviluppi insoliti” in Corea del Nord tali da supporre che il leader Kim Jong Un sia morto aveva dichiarato il ministro dell’Unificazione della Corea del Sud Kim Yeon-chul lasciando intendere che le voci sulla salute di Kim fossero false. Ma il mistero mondiale sul dittatore scomparso dalla vita pubblica dall’11 aprile è stato al centro della cronaca per 20 giorni tra voci su problemi di salute, malattie e morte. Non è tuttavia la prima volta che Kim scompare dalla vita pubblica e, in passato, si sono diffuse analoghe voci sulla sua salute. Nel 2014 accadde quando i media non diedero notizia di sue attività pubbliche per circa sei settimane, dopo le quali il leader riapparve e camminava aiutandosi con un bastone da passeggio. L’agenzia di spionaggio sudocoreana affermò in seguito che era stato operato per una ciste all’anca.