Governo Italia: ipotesi incontro Pd-Movimento 5 Stelle nel pomeriggio
I capigruppo Pd Andrea Marcucci e Graziano Delrio, a quanto si apprende, saranno in tarda mattinata al Nazareno per un incontro con il segretario Nicola Zingaretti. Nel pomeriggio dovrebbe poi esserci un nuovo incontro tra i Dem ed i capigruppo M5S Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli. Ma fonti del Movimento Cinque Stelle smentiscono: non c’è nessun incontro in programma tra i capogruppo.
Una girandola di incontri tra i big del M5S è prevista nelle prossime ore in vista del possibile vertice tra i capigruppo del Movimento e quelli del Pd o di un eventuale nuovo faccia a faccia tra Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti. Gli esponenti dei vertici del Movimento, a cominciare da Di Maio, sono di rientro a Roma dopo il weekend e, nella Capitale, potrebbero arrivare anche Davide Casaleggio e Beppe Grillo. Nessuna riunione, al momento, è confermata da fonti ufficiali ma secondo alcuni rumors Grillo potrebbe vedere i big del Movimento nel pomeriggio. Intanto tra i Cinque Stelle non sono passati inosservati diversi commenti che ieri, su Fb, i militanti Dem hanno rilasciato nel corso della diretta del punto stampa di Zingaretti: commenti, molti dei quali, si sottolinea in ambienti M5s, a favore di un governo giallo-rosso che abbia Giuseppe Conte premier. Linea, questa, sostenuta finora senza alcuna deroga da Di Maio nella trattativa con i Dem.
Luigi Di Maio invoca Giuseppe Conte premier: “E’ l’unico nome in campo”. Nicola Zingaretti ribadisce il no e risponde che il Pd non è disposto ad andare al governo con il M5s per tappare i posti lasciati vuoti dalla Lega: “L’Italia non capirebbe un rimpastone del governo caduto”. I partiti hanno ancora un giorno per dare un’indicazione al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ma, come ammette il segretario Pd dopo aver sentito al telefono il capo M5s, “una soluzione ancora non c’è”. Non è ancora ufficialmente spento neanche il “forno” M5s con la Lega. Tanto che circolano romours su un possibile incontro tra i vertici dei due partiti. L’ipotesi di ritorno al voto esiste. Ma è forte il pressing di Dem e pentastellati sui loro leader per l’intesa: se i M5s non cederanno a un nome terzo, l’idea di un “Conte 2” (magari senza Di Maio) ha molti sponsor tra i Dem.
Fonte ANSA