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San Marino all’Expo di Dubai 2020

San Marino.  È cominciata l’avventura di San Marino verso l’Expo di Dubai: un percorso ricco di opportunità per le organizzazioni e i singoli cittadini, che vivrà il suo apogeo tra il 20 ottobre 2020 e il 10 aprile 2021. Per la prima volta nella storia delle Esposizioni Universali, l’Expo si terrà in Medioriente e durante il periodo invernale, a oltre 150 di distanza dalla edizione numero 1 di Londra 1851.
Collegare le menti, creare il futuro: il tema di fondo è una vera e propria mission, con cui l’Esibizione Universale intende richiamare lo spirito di collaborazione in nome dello sviluppo e dell’innovazione. Opportunità è uno dei sotto-temi – gli altri sono Mobilità e Sostenibilità – e coincide con l’intitolazione del distretto tematico dove troverà posto anche il Padiglione di San Marino. Un altro primato del prossimo Expo riguarda i padiglioni: ogni Paese disporrà di un proprio padiglione, per mostrare al mondo la sua identità e unicità. Ai tre sotto-temi saranno consacrate altrettante aree dell’area espositiva, ciascuna a forma di petalo, collegate ad un cuore centrale, la Al Wasl Plaza, l’antico nome della città di Dubai che significa proprio “connettere”, riconducendo al tema di fondo di Expo 2020: nell’epoca della globalizzazione, il futuro è frutto delle persone che condividono idee e tra le quali nascono connessioni.
“Un’opportunità da non perdere, ma da riempire dei migliori contenuti possibili, e che rientra appieno nel progetto di internazionalizzazione intrapreso dal Paese”. Così il Segretario di Stato agli Affari Esteri, Nicola Renzi, in apertura della conferenza stampa di presentazione della presenza sammarinese all’Esposizione. Una partecipazione che si sta sempre più concretizzando, e che intende cogliere l’opportunità di promozione del “sistema Paese”, offerto da un’area – quella del Golfo – economicamente appetibile, punto di transito e di riferimento per gli investitori internazionali. L’Esposizione sarà un’occasione unica per presentare al mondo le occasioni, le possibilità e i vantaggi dell’Antica Terra della Libertà per le persone e la comunità sammarinese degli anni 20 del secondo millennio.
Ad entrare nel dettaglio della partecipazione, il Commissario Generale del Governo, Antonio Kaulard, fra i cui compiti, come lui stesso ha specificato, c’è anche quello fondamentale di “individuare tutte le opportunità che l’Esposizione può offrire e attorno ad esse mobilitare il maggior numero possibile di attori e portatori di interessi sammarinesi”.
Più di 180 i Paesi partecipanti all’Expo di Dubai, ai quali si aggiungono imprese globali, istituzioni educative e organizzazioni non governative, ciascuno dei quali porterà il proprio contributo alle tematiche dell’evento, interpretandole attraverso il proprio, unico background culturale. 25 milioni i visitatori attesi dagli organizzatori nel corso dei 6 mesi, dei quali il 70% si stima saranno gli “internazionali”, provenienti dunque da ogni parte del mondo, che sfrutteranno l’hub di Dubai e Abu Dhabi, la capitale degli Emirati Arabi Uniti, presto in grado di movimentare 120 milioni di passeggeri l’anno, ossia il totale dei passeggeri di tutti gli aeroporti d’Italia messi insieme. Una opportunità, dunque, da cogliere e valorizzare anche in ottica di promozione turistica. “Essere presenti a Dubai – ha spiegato il Commissario Aggiunto, Mauro Maiani – significa innanzitutto affermare la propria esistenza e la propria identità a livello internazionale, presentandosi al mondo e facendo leva sulle opportunità del Paese.”
San Marino sfrutterà tutte le opportunità che Expo Dubai offrirà per mobilitare le persone attorno al suo evento, mettendole a disposizione dei suoi cittadini e delle sue organizzazioni, dalle imprese alle istituzioni come l’Istituto per l’Innovazione e l’Università degli Studi. Proprio gli studenti del Corso di Laurea in Design, così come gli studenti sammarinesi impegnati in corsi di laurea attinenti fuori territorio, avranno la possibilità di partecipare al Creative Youth Programme: un concorso che, a fine novembre 2018, premierà a Dubai le tre migliori proposte di concettualizzazione di design, arte, tecnologia e sostenibilità per l’elaborazione del padiglione nazionale. Una grande occasione di apprendimento e di sviluppo di capacità e competenze, ma anche una grande opportunità per far conoscere l’Università degli Studi di San Marino nel mondo. Il progetto vincitore potrà trasformarsi in un esecutivo e quindi concretarsi nell’allestimento finale del padiglione sammarinese, con grande risparmio, in termini economici, per il Paese. Il concorso mobiliterà infatti la creatività dei nostri giovani, veri protagonisti di Expo Dubai 2020, e consentirà al Paese di dotarsi di un proprio padiglione senza che questo vada ad incidere sull’investimento generale per la partecipazione.