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Silvia Gribaudi porta Graces sul palcoscenico del Titano

Giochi del Titano

Giovedì 30 gennaio (ore 21) al Teatro Titano, dopo gli straordinari consensi ottenuti al Festival di Santarcangelo, arriva sui palcoscenici sammarinesi la coreografa e performer Silvia Gribaudi con Graces, una riflessione intelligente ed esilarante sul concetto di bellezza e sull’idea del corpo.

Lo spettacolo, appartenente al circuito E’Bal, Palcoscenici Romagnoli per la Danza Contemporanea, cui anche San Marino aderisce, vedrà in scena Siro Guglielmi, Matteo Marchesi, Andrea Rampazzo insieme alla stessa Gribaudi.

Ispirato alla celebre scultura neoclassica di Antonio Canova, Le tre grazie come punto di riferimento universale di bellezza, proporzioni e misura, stravolgendo gli stereotipi di identità sessuale, Graces vede i danzatori percorrere  un viaggio di abilità e tecnica che li conduce in  un luogo e un tempo sospesi tra l’umano e l’astratto dove il maschile e il femminile si incontrano, lontano da stereotipi e ruoli, liberi, danzando il ritmo della natura.

Silvia  Gribaudi ama definirsi “autrice del corpo” perché la sua poetica trasforma in modo costruttivo le imperfezioni in forma d’arte con una con una comicità diretta, crudele ed empatica in cui non ci sono confini tra danza, teatro e performing arts.

Negli ultimi 10 anni si è interrogata sugli stereotipi di genere, sull’identità del femminile, e sul concetto di virtuosismo nella danza e nel vivere quotidiano, andando oltre la forma apparente, cercando la leggerezza, l’ironia e lo humor nelle trasformazioni fisiche, nell’invecchiamento e nell’ammorbidirsi dei corpi in dialogo col tempo.

Graces è realizzato grazie allo sguardo registico e visivo di Matteo Maffesanti (regista, formatore e video maker) che ha seguito con Silvia Gribaudi tutto il processo artistico che si è sviluppato con tappe di lavoro che comprendevano laboratori con cittadini su materiali coreografici.
Graces è un pezzo pop scultoreo che indaga le varie sfumature di una bellezza concreta e insolente, in grado di ribaltare tutti gli standard di bellezza.

Prezzo biglietto del  circuito  E’ Bal:  € 10 / Under 30 € 5  / E’ Bal card € 5

I biglietti sono acquistabili sul sito www.sanmarinoteatro.sm oppure il giorno stesso dello spettacolo presso il Teatro Titano dalle ore 17

Sarà possibile richiedere in biglietteria la Tessera di E’Bal che permetterà di usufruire di agevolazioni per tutti gli spettacoli compresi nel circuito.

Biografia

Silvia Gribaudi Nata a Torino, è un’artista attiva nell’arte performativa e nella conduzione di laboratori artistico-sociali incentrati sulla valorizzazione della diversità e unicità di ciascuna persona. Il linguaggio coreografico di Silvia Gribaudi attraversa la performing art, la danza e il teatro, concentrandosi sul corpo e sulla relazione con il pubblico. La sua poetica si avvale di una ricerca costante di confronto e inclusione con il tessuto sociale e culturale in cui le performance si sviluppano. Il suo linguaggio artistico nasce dall’incontro tra danza e ironia.

Nel 2009 crea A corpo Libero, con cui vince il Premio pubblico e giuria per la Giovane Danza d’Autore, viene anche selezionato in Aerowaves Dance Across Europe, alla Biennale di Venezia, al Dublin Dance Festival, Edinburgh Fringe Festival, Dance Victoria Canada e nel 2017 a Festival Do Disturb a Palais De Tokyo di Parigi e a Santarcangelo Festival. Conduce seminari in Italia e all’estero e progetti di formazione all’Accademia Teatrale Veneta e al Theaterschool – Amsterdam School of the Arts, dal 2018 conduce seminari presso Teatro Stabile del Veneto e attraverso il centro di residenza Armunia Castiglioncello con gli studenti del Liceo Coreutico Isis Niccolini Palli Livorno. Dal 2010 al 2012 è presidente di REV rete veneta arti performative Dal 2011 conduce laboratori destinati Over 60 e collabora con Università Ca ‘Foscari di Venezia, Dipartimento di Management Cultura e Impresa, nel progetto ARTimprendo e Action Research Coreografie d’Impresa. Nel 2012 collabora con il coreografo Sharon Fridman e con l’artista visiva Anna Piratti per progetti di danza e arte visiva sui diritti umani. Dal 2013 al 2015 si concentra sul corpo, danza e la nudità e rea performance quali: The film contains nudity (progetto europeo Performing Gender) e What age are you acting? – Le età relative (progetto Act your Age). Nel 2017 debutta a Vancouver, Canada, con Empty. Swimming. Pool una coproduzione italo -canadese con Tara Cheyenne Frienderberg, vincitore del sostegno produttivo Chrystal Dance Prize 2016. Nel 2016 e 2017 è regista e coreografa di tre diverse performance: My Place per la compagnia Qui e Ora Residenza Teatrale – Spettacolo finalista Inbox 2017 Felice – produzione Teatro delle Briciole, Cantieri per un pubblico Giovane 2017 R. OSA_10 esercizi per nuovi virtuosismi selezionato per la piattaforma della danza NID 2017, Festival BIPOD 2018, Finalista Premio UBU 2017 come MIgliore Spettacolo di danza 2017 e Finalista Premio Rete Critica 2017 in scena Claudia Marsicano Premio UBU 2017 come miglior attrice under 35. Nel 2017 è artista ospite con borsa di studio nel progetto internazionale svedese dei centri di ricerca produzione danza a Malmo: Danscentrum , Skanesdansteater e Dansstationen. Nel 2018 si concentra su progetti al cui centro ci siano laboratori e l’incontro con lo spettatore e debutta con la performance/laboratoratorio #oggièilmiogiorno (danza e comunità ) sviluppato durante ResiDance XL2017 produzione Zebra. Nel 2019 debutta con lo spettacolo Graces progetto vincitore dell’azione CollaborAction#4 2018/2019. A partire dal 2018, lavora come coreografa al progetto La Poetica della Vergogna, progetto della Fondazione Matera Capitale della Cultura 2019 e di #reteteatro41, che ha debuttato nel 2019 con la performance Humana Vergogna. Tra altri progetti, Silvia sta anche sviluppando un nuovo lavoro coprodotto da Torino Festival / Teatro Stabile di Torino, Teatro Stabile del Veneto e Les Halles de Schaerbeek, Brussels,  E supportato dal progetto europeo Corpo Links Cluster, dal nome MON JOUR! che debutterà nel 2020 a Torino danza Festival.

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