Un concerto per Fukushima
San Marino. Un abbraccio per la pace intorno al mondo. È il messaggio racchiuso nell’esibizione, partita ed organizzata alla Casa della Musica di San Marino prima e poi in forma privata al Jinja del podere Lesignano, che ha visto protagonisti due maestri della musica giapponese. La violinista Akiko Yatanie il clarinettista Hashizume Keiichi. Tutto nasce dal desiderio comune di ricordare la tragedia di Fukushima in Giappone dell’11 marzo 2011, spiega il direttore della Casa della Musica Paolo Bandini. Il clarinettista Keiichi, insieme alla moglie, hanno recuperato negli anni migliaia di metri di preziose stoffe finite sotto le macerie. Con questa operazione, ripulendo i tessuti dal fango, sono state create diverse pezze di pura seta, ben 2300, decorate da centinaia di bambini provenienti da 33 paesi del mondo, tra cui San Marino. Quadrati di tessuto con un ruolo molto importante. In occasione delle olimpiadi 2020 di Tokyo verranno cuciti tutti quanti insieme per creare il fondale del teatro di Fukushima. Allo stesso tempo la violinista Akiko, in favore delle zone colpite dal sisma, ha realizzato una grande raccolta di strumenti ad arco ed una serie di concerti per trovare fondi.