I nuotatori sammarinesi: siamo pronti per le medaglie
San Marino. È il giorno dell’apertura dei Giochi dei Piccoli Stati d’Europa di San Marino 2017, i giovani atleti della Gens Aquatica che rappresenteranno il nostro Paese nella disciplina del nuoto, raccontano di stati d’animo e di aspettative che vivono e nutrono per questa competizione che tanto sentono, che preparano da due anni e che sono pronti ad affrontare con determinazione.
Linda Canti, 14 anni, la più giovane degli atleti in gara, ha confidato di essere la più ansiosa del gruppo. “È la prima volta che partecipo a una competizione simile – ha detto -ma il sostegno degli amici e dei compagni di scuola che seguiranno le gare mi aiuterà, oltre al fatto che sono a casa. Tiro da tempo, la preparazione c’è.”
Loris Bianchi: “In acqua mi sento bene, sono pronto anche se è la mia prima gara internazionale. Gli allenamenti sono stati duri, spero di fare bene e di migliorare il mio tempo nella staffetta 4×200 stile libero in cui gareggerò; l’ansia non manca.”
Beatrice Felici: “I Giochi sono la gara più importante dell’anno. Gareggerò nei 100 e nei 200 farfalla e nei 50 stile libero: le possibilità di prendere la medaglia ci sono, in questi mesi mi sono allenata per questo, spero arrivi. Gli atleti di Islanda e Lussemburgo sono i più forti e difficili da battere. La nostra fortuna è di essere a casa, le due passate edizioni dei Giochi cui ho partecipato sono state più dure da affrontare per la poca esperienza e per l’età, oggi so come devo comportarmi.”
Gianluca Pasolini, che ha già partecipato a competizioni mondiali in passato ed è determinato a non farsi sopraffare dall’agitazione, consapevole di quello che può fare e delle sue potenzialità: “Sono due anni che mi preparo per questa gara, è la più importante di questo biennio. Mi sono allenato intensamente e in maniera corretta, sono pronto.”
Elena Giovannini è determinata a dare il massimo. “Sono molto felice di rappresentare il mio Paese, non posso ignorare l’ansia che vivo ma mi sprona a fare del mio meglio.”
La sedicenne Elisa Bernardi ammette di essersi preparata molto per questi Giochi, di sentirsi bene e di avere buone aspettative. “Sono felice di vivere questa esperienza, ci confronteremo con altre nazioni ma non ho paura.”
Sara Lettoli, che ai Giochi in Islanda ha vinto il bronzo nella staffetta 4×100 stile libero e l’argento nella 4×200 stile libero, ha confessato: “In acqua mi sento bene ma non nascondo che l’ansia cresce. Nelle staffette mi aspetto di vincere la medaglia mentre nell’individuale sarà più dura, punto comunque a migliorare i miei tempi.”
Maurizio Coconi, Commissario Tecnico della Federazione San Marino Nuoto: “Credo che i ragazzi si siano preparati come doveva essere, ma non basta, sarà importante il rapporto emotivo con la gara, gestire l’ansia nel modo giusto. Giocare in casa è un vantaggio ma può accrescere la pressione. Faremo i conti con avversari agguerriti, attraverso l’ordine di arrivo puntiamo a ribaltare i tempi di iscrizione che ora vedono in vantaggio gli altri. Abbiamo una squadra giovane, il tempo è dalla loro parte: il nuoto di San Marino deve guardare al futuro, alla prossima edizione dei Giochi arriveremo con più spessore agonistico. I nostri obiettivi per questa competizione sono quelli di avvicinare il podio in più gare possibili naturalmente!”
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