A Santarcangelo, “L’albero rosso” di Gabriele Gambuti
C’è sicuramente una vita dopo la morte. E l’artista è capace di coglierla, renderla visibile, trasformarla in emozione. Solo un artista come Gabriele Gambuti poteva raccogliere un relitto vegetale, un albero morto e rivitalizzarlo con l’energia del colore. Rosso naturalmente. Rosso come il sangue che scorre nelle vene. Rosso come la passione che fa battere il cuore. “L’albero rosso” di Gabriele Gambuti collocato sulla scalinata tra le vie Costa e Ruggeri, a Santarcangelo, è la continuazione del percorso che l’artista sammarinese sta idealmente disegnando per tutta la Valmarecchia e in altre parti del mondo. Ha cominciato da Pennabilli (“Albero della ferita”) per poi proseguire a Oberhausen in Germania (“Albero colpito dal fulmine”) e a San Martino dei Mulini (“Albero rosso nel fosso rosso”). In occasione della posa dell’Albero rosso, la serie di opere realizzate dall’artista sarà presentata presso la Biblioteca Baldini, a Santarcangelo, con una mostra che verrà inaugurata domani, sabato 13 maggio, alle ore 16.
“Ubicato quasi nascosto l’albero che deve essere colorato di rosso, si intravedono rami vecchi e cadenti in mezzo ai vicoli e scalinate, sembra quasi un castello nascosto, ecco che sarà rinato sulla sua strada, vicolo e scalinate che tutti lo possano vedere tutto rosso.
Guarda, guarda come sono alto, grosso e tutto rosso, venitemi a vedere.”