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Vittorio Sgarbi racconta Caravaggio

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Domenica 26 febbraio, ore 21, in scena al Teatro Nuovo di Dogana, Vittorio Sgarbi con “Caravaggio”.

Sgarbi ci condurrà, attraverso la vita e la pittura rivoluzionaria di Michelangelo Merisi, in uno spettacolo teatrale arricchito dalla musica di Valentino Corvino, e dalle immagini delle opere più rappresentative del pittore lombardo curate dal visual artist Tommaso Arosio, per la regia di Angelo Generali.

L’avvincente spettacolo è un’affabulazione magistrale, nella tipica modalità di Sgarbi, intorno al genio tempestoso di Caravaggio, che con la formula della lectio magistralis monografica, nella sua essenzialità, colpisce e rapisce il pubblico.

Fin dall’inizio gli spettatori si lasciano trasportare dal racconto e si immergono con entusiasmo in un’atmosfera solenne. Sgarbi va a ruota libera, senza schema fisso, ripercorrendo la vita di Caravaggio attraverso l’interpretazione delle sue opere. Una vita sregolata, fatta di eccessi e contrasti, così come la sua arte, che carica di significati allusivi. Rimanendo sempre fedele al vero e alla sua cruda raffigurazione, ne esplora tutta la potenza drammatica e la forza narrativa, rappresentando un punto di rottura rispetto al manierismo figurativo che lo aveva preceduto.

“Caravaggio è doppiamente contemporaneo.” Afferma Sgarbi” È contemporaneo perché c’è, perché viviamo contemporaneamente alle sue opere che continuano a vivere; ed è contemporaneo perché la sensibilità del nostro tempo gli ha restituito tutti i significati e l’importanza della sua opera. Non sono stati il Settecento o l’Ottocento a capire Caravaggio, ma il nostro Novecento. Caravaggio viene riscoperto in un’epoca fortemente improntata ai valori della realtà, del popolo, della lotta di classe. Ogni secolo sceglie i propri artisti. E questo garantisce un’attualizzazione, un’interpretazione di artisti che non sono più del Quattrocento, del Cinquecento e del Seicento ma appartengono al tempo che li capisce, che li interpreta, che li sente contemporanei. Tra questi, nessuno è più vicino a noi, alle nostre paure, ai nostri stupori, alle nostre emozioni, di quanto non sia Caravaggio.”

I biglietti per lo spettacolo sono acquistabili sul sito www.sanmarinoteatro.sm oppure, da lunedì venerdì 24 febbraio, presso la biglietteria del Teatro Nuovo dalle 17.00 alle 20.00.