Adottata la nuova scheda di segnalazione per episodi di violenza sugli operatori ISS
L’Istituto per la Sicurezza Sociale ha aggiornato le disposizioni a tutela e protezione del proprio personale sanitario e amministrativo, attraverso l’approvazione della nuova “Scheda di segnalazione – Violenza a danno degli operatori”.
La decisione nasce dall’esigenza di mantenere aggiornati i protocolli dell’Istituto che forniscono agli operatori dell’ISS modalità strutturate di segnalazione degli episodi di violenza, in attesa della completa revisione della Procedura Aziendale in materia, già in vigore da alcuni anni.
La modulistica aggiornata, si inserisce nel quadro della programmazione strategica del nuovo Piano Sanitario e Socio-Sanitario (2024-2026) recentemente adottato dal Consiglio Grande e Generale e trova fondamento normativo nella Legge riguardante la responsabilità medica e del personale sanitario e nel Decreto Delegato che individua gli atti di violenza a danno degli operatori come “eventi sentinella” da segnalare all’Authority sanitaria.
La nuova scheda di segnalazione, utilizzabile anche in caso di aggressioni verbali, oltreché fisiche -e che l’operatore invia direttamente alla segreteria della Direzione Generale ISS – conferma il costante impegno dell’Istituto per la Sicurezza Sociale nel garantire la sicurezza dei propri dipendenti e nel promuovere un ambiente di lavoro protetto e rispettoso della dignità professionale.
“La sicurezza del nostro personale è una priorità assoluta che non può essere negoziabile – dichiara il Direttore Generale Claudio Vagnini -. È inaccettabile che chi si occupa della salute pubblica debba subire violenze o intimidazioni nell’esercizio delle proprie funzioni. L’adozione della nuova scheda di segnalazione rappresenta un ulteriore, ma fondamentale passo, verso la costruzione di un ambiente di lavoro più sicuro e protetto. Non ci limitiamo alla semplice denuncia: l’obiettivo è un sistema di tutela completo che preveda assistenza legale, supporto psicologico e la possibilità per l’ISS di costituirsi parte civile nei procedimenti giudiziari a fianco dei propri dipendenti. È necessario un cambio culturale profondo che porti al riconoscimento del valore sociale del lavoro sanitario. Chi opera nella sanità pubblica merita rispetto e protezione, non aggressioni. Come Istituto – conclude il DG Vagnini – ci impegniamo a essere sempre più al fianco di ogni dipendente che dovesse trovarsi in difficoltà, garantendo che nessuno si possa sentire abbandonato o lasciato solo di fronte a episodi di violenza. Come ISS continueremo a investire nella formazione del personale, nel miglioramento dei servizi e nella sensibilizzazione della comunità, perché la sicurezza sul lavoro e il rispetto reciproco sono valori fondamentali per una sanità di qualità”.