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Conclusa la 113a sessione della Conferenza Internazionale dell’OIL

I rischi biologici nei luoghi di lavoro, ovvero l’esposizione ad agenti quali virus, batteri, microrganismi, colture cellulari, ecc., che possono contagiare o infettare i lavoratori causando malattie anche gravi, sono stati tra i temi al centro della seduta di venerdì scorso dell’Assemblea plenaria dell’OIL, a Ginevra; per le OO.SS. ha partecipato la Segretaria Confederale CSdL Simona Zonzini.

Sulla materia è stata presentata e approvata a larghissima maggioranza una Convenzione per rafforzare le norme di protezione nei luoghi di lavoro. Così come quasi tutti i Paesi europei, anche le delegazioni sammarinesi, rappresentative di governo, sindacati ed associazioni imprenditoriali, hanno votato a favore di questa Convenzione, che detta le linee guida, e della relativa raccomandazione, che fornisce indicazioni più specifiche per la loro applicazione. Si auspica che tali disposizioni siano prontamente ratificate dal Consiglio Grande e Generale.

È doveroso rendere noto che l’OIL ha recentemente sollecitato l’Esecutivo ad inviare le relazioni, da svolgere di norma ogni tre anni, che si riducono ad uno nel caso delle Convenzioni di recente ratifica come la C190 in materia di eliminazione di violenza, molestie e discriminazioni nel mondo del lavoro. Tali relazioni, che devono essere fornite previa consultazione delle parti sociali, servono per informare l’OIL sullo stato di applicazione delle Convenzioni ratificate, da parte dei singoli Paesi.

La CSU, a sua volta, ha chiesto al Governo di predisporre celermente tali relazioni, alle quali presenterà le proprie osservazioni, se del caso. Per quanto concerne la C190, la recente attivazione del Tavolo Tecnico tripartito non esonera l’Esecutivo dal fornire una ricognizione della normativa sammarinese in rapporto alle disposizioni della Convenzione e dall’individuarne gli eventuali adeguamenti.

La CSdL crede fortemente nel ruolo degli Organismi internazionali, quale motore per la promozione dei diritti civili e sociali in tutto il mondo, oltre che di risoluzione dei conflitti, e sostiene le iniziative del nostro Paese che vanno in tali direzioni.

Da tempo assistiamo a tentativi di delegittimazione di tali Organismi, non solo da parte dei Paesi non democratici, ma anche di alcune grandi potenze, con l’obiettivo di far prevalere la legge del più forte. In un tale contesto è ancora più importante che San Marino sia virtuoso nell’assolvimento degli impegni assunti.

CSdL