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USL lancia l’allarme sull’emergenza casa: “Donna single con tre figli in forte difficoltà”

Come più volte abbiamo avuto modo di sottolineare, è lodevole che la Segreteria per il Territorio abbia depositato un progetto di legge volto a contrastare l’emergenza casa, ritenendo la soluzione di questo annoso problema non più procrastinabile. Ora l’auspicio è che trattandosi di un’emergenza, fatte le dovute condivisioni, si vada velocemente verso la sua approvazione in Consiglio e che ci sia un monitoraggio costante per porre gli eventuali correttivi in real-time. Purtroppo infatti, quotidianamente riceviamo segnalazioni di persone disperate perché con il loro stipendio non riescono più a far fronte alle spese che sono aumentate ben più dell’inflazione, specie per quanto riguarda la casa. L’ultima a denunciare la propria difficoltà è una madre single con tre figli. Dopo la scadenza del contratto di affitto, che aveva sempre onorato con regolarità, si è trovata costretta ad accettare un rinnovo con un aumento del canone, passando da 550 a 800 euro al mese. “Non è più possibile per me andare avanti – ci ha detto – non riesco a far tornare i conti nemmeno facendo una infinità di straordinari e devo ringraziare l’azienda che, capendo le mie esigenze, mi dà la possibilità di farli. Quanto all’aumento dell’affitto, il proprietario mi ha detto di essersi messo una mano sul cuore perché sono io, altrimenti con le richieste che ci sono in giro avrebbe potuto guadagnare molto di più”. “È evidente – afferma il Segretario Generale di USL Francesca Busignani – che le persone non possono essere lasciate sole a ‘lottare per la sopravvivenza’ e che lo Stato debba velocemente intervenire a riequilibrare questa situazione che evidentemente è sfuggita di mano. A tal proposito, nel confronto avvenuto in merito alla norma “sulle case”, fra le altre, abbiamo anche suggerito di multare chi fa pagare parte dell’affitto in nero e quindi dichiara un canone difforme dal reale percepito, di prevedere controlli tramite le utenze, per verificare se un immobile è realmente sfitto o affittato in nero e anche qui introdurre sanzioni più pesanti; di verificare le stipule di contratti transitori laddove devono essere invece dei contratti di locazione “ordinari” e anche qui introdurre correttivi, ed infine, se si vuole intraprendere la strada del tetto del reddito imponibile pro-capite per le ristrutturazioni ordinarie, occorrerebbe stabilire che chi chiede il bonus per un immobile, in cui ha in essere un mutuo, abbia diritto ad un abbattimento pari alla quota capitale della rata. La salute psico-fisica delle persone è seriamente a rischio quando vivono con l’angoscia di non riuscire a guadagnare abbastanza per sostenere le necessità quotidiane o, peggio, di ritrovarsi senza un tetto sopra la testa. In uno scenario così critico, è indispensabile inoltre intervenire aumentando i salari e, allo stesso tempo, detassando gli straordinari e i premi di risultato. Anche lo Stato ha un ruolo cruciale in questa sfida: garantire sicurezza e protezione ai cittadini è un dovere fondamentale per il benessere collettivo e la stabilità del Paese”. San Marino, 23 Gennaio 2025 Unione Sammarinese Lavoratori – USL

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