Il Green Festival San Marino – Montefeltro protagonista a Pesaro Capitale della Cultura con una riflessione e un collegamento con la Palestina
Sabato scorso per Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024, era di scena il Green Festival San Marino – Montefeltro con la conferenza: “Pesaro e Rafah: un gemellaggio che si interroga“, una serie di interventi che hanno avuto il loro acme nel collegamento con Rafah, Palestina.
L’evento è stato realizzato in collaborazione con Maria Rosa Conti, assessora per l’Ambiente del Comune di Pesaro, coadiuvata da Grazia Francescato, leader ambientalista e da Daniela Pagnini, coordinatrice degli eventi.
“Abbiamo deciso di lavorare sul gemellaggio che esiste da oltre 20 anni fra Pesaro e Rafah– dice Gabriele Geminiani che del festival e degli ‘Orti per la pace’ è l’ideatore – pensando all’urgenza di portare il più possibile all’attenzione dei media e dei cittadini il genocidio in atto in Palestina. Devo ringraziare i nostri mediatori di EducAid, ONG riminese impegnata a garantire su Gaza assistenza e generi di prima necessità alle fasce più vulnerabili della popolazione, che ci hanno permesso di collegarci con un loro coordinatore attivo sul campo”.
Da Rafah è stato mostrato un ulivo che appena sarà possibile, fornirà una talea da piantare negli ‘Orti per la pace’, Orti che saranno inaugurati il prossimo autunno a Pesaro presso il Centro Ricerche Floristiche delle Marche, di pertinenza della Provincia di Pesaro – Urbino.
Quello di creare relazioni sul territorio e non solo, è una delle prerogative del Green San Marino – Festival Montefeltro dai suoi esordi, e così lo è stato in questa occasione. “Senza pace e senza giustizia sociale è impossibile pensare di avviare qualsiasi percorso volto alla difesa dell’ambiente e alla lotta ai cambiamenti climatici” conclude Geminiani rifacendosi all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell’ONU che li include tra i 17 obiettivi da perseguire.
Significativi i successivi interventi di Annarosa Buttarelli – filosofa, presso UNI Verona e UNI Cattolica di Milano dal titolo “Con il cuore nella realtà ovvero ad un livello più alto” e di Donatella Albini – medica ginecologa della rete sanitari per Gaza Mediterranea Saving Humanscon dal titolo “Le parole dei gesti che curano”. Il tutto sotto l’ineccepibile moderazione di Grazia Francescato, che non ha lesinato interventi e citazioni di grande spessore.
All’artista Thea Crudi, cantante di mantra, scrittrice e yogini, è stato affidato il momento conclusivo della mattinata con una performance musicale che ha reso l’atmosfera vibrante di spiritualità, una chiusura davvero da brividi.