Consiglio Grande e Generale: mercoledì 13 marzo 2024, seduta del pomeriggio
Consiglio Grande e Generale, sessione dell’11-12-13-14-15-18 marzo 2024
mercoledì 13 marzo 2024, seduta del pomeriggio
I lavori del Consiglio Grande e Generale, nel pomeriggio, ripartono dal Comma 7 “Ratifica Decreti – Legge e Decreti Delegati” e in particolar modo dal Decreto – Legge 15 febbraio 2024 n.22 – Misure urgenti per la soluzione dello stato di crisi temporanea delle imprese, considerato prioritario anche alla luce della situazione di Alluminio Sammarinese. Vengono dibattuti i due emendamenti modificativi del comma 1 e comma 2 dell’articolo 4 presentati dal movimento Rete. Il Segretario di Stato Teodoro Lonfernini spiega le motivazioni che hanno portato all’elaborazione dell’articolo. Gli emendamenti sono respinti, ma Emanuele Santi (Rete) afferma di “aver colto la ratio del Governo: l’unica cautela che crediamo è di fare un monitoraggio sui costi a carico dello Stato”. Il Decreto – Legge n.22 è messo ai voti e viene ratificato.
Si passa quindi al Decreto – Legge del 21 febbraio 2024 n.36 – Regolamentazione dei flussi di migrazione per motivi di lavoro e per esigenze straordinarie per l’anno 2024. All’articolo 3 sono presentati quattro emendamenti modificativi di Rete. A seguito dell’intervento del Segretario di Stato Luca Beccari, Rete ritira i propri emendamenti e lascia in votazione solamente un emendamento modificativo dell’articolo 3 comma 1 (approvato con 18 voti favorevoli e 4 contrari). Accolto anche un emendamento di Rete correttivo dell’articolo 5, un emendamento di Rete modificativo dell’articolo 10
Respinto poi un emendamento di Rete abrogativo dell’articolo 4; mentre viene ritirato un emendamento di Rete abrogativo dell’articolo 7 così come gli emendamenti di Libera aggiuntivi dell’articolo 10-bis, 10-ter, 10-quater; “speriamo con l’impegno dell’Aula di affrontare questi problemi in maniera più organica” ha detto Guerrino Zanotti (Libera).
Il Decreto – Legge del 21 febbraio 2024 n.36 è messo ai voti e ratificato con 24 voti favorevoli su 24.
Si passa al Decreto Delegato dicembre 2023 n.200 – Organismo di Sorveglianza ai sensi della Legge 30 agosto 2021 n.157. Scopo dell’organismo di sorveglianza oggetto del Decreto è quello di “monitorare, sotto l’aspetto legale e contabile, le operazioni di cartolarizzazione, con particolare riguardo al processo di recupero degli attivi”. “Chiediamo – dice Emanuele Santi (Rete) – che questo tavolo svolga la sua relazione in maniera semestrale, riferendo sempre in maniera semestrale alla Commissione”. “Proprio questa mattina è stato trovato l’accordo su un ulteriore emendamento condiviso dalle forze politiche che va ad approfondire la tematica delle verifiche sulla concentrazione degli incarichi – annuncia Stefano Giulianelli (Pdcs) -. Un’attività semestrale potrebbe avere un suo fondamento. “L’organismo ha l’importante obiettivo di tutelare la garanzia dello Stato sul progetto degli Npl” sottolinea Eva Guidi (Libera).
I lavori vengono interrotti alle 17.30 per l’elezioni dei Capitani Reggenti. Vengono eletti per il prossimo semestre Alessandro Rossi e Milena Gasperoni.
Comma 7 “Ratifica Decreti – Legge e Decreti Delegati”
DECRETO – LEGGE n.22 – Misure urgenti per la soluzione dello stato di crisi temporanea delle imprese
Segretario di Stato Teodoro Lonfernini: Per rispondere al consigliere Santi. I due articoli oggetto dei vostri emendamenti hanno un fattore comune. Nel primo anno post intervento di salvataggio dell’impresa, la stessa potrebbe lavorare a procedure ridotte o ridimensionate. Questa non è una certezza. L’azienda potrebbe avere lo stesso fatturato e non cambiare nulla ma non è una certezza. Abbiamo aumentato le condizioni di garanzia per mantenere il più possibile il piano occupazionale. Abbiamo elevato quella capacità, se non altro per il primo anno, di intervenire attraverso strumenti di tutela sociale. Per il 2024 la cassa integrazione è di 5 mesi, rispetto ad anni ordinari in cui invece è per 3.
Emanuele Santi (Rete): Su questo Decreto credo sia stato fatto un buon lavoro. Rispetto agli emendamenti ho capito la ratio per garantire i primi sette otto mesi che l’attività vada avanti. Se questa è la ratio, la accogliamo. L’unica cautela che crediamo è di fare un monitoraggio sui costi a carico dello Stato.
DECRETO – LEGGE 21 febbraio 2024 n.36 – Regolamentazione dei flussi di migrazione per motivi di lavoro e per esigenze straordinarie per l’anno 2024
DECRETO DELEGATO 29 dicembre 2023 n.200 – Organismo di Sorveglianza ai sensi della Legge 30 agosto 2021 n.157
Segretario di Stato Marco Gatti: La proposta è frutto di un lavoro che è stato fatto dai gruppi consigliari. Nell’ambito del dibattito scaturito sono state estese le competenze dell’organismo anche alla valutazione della concentrazione di incarichi. Lascerei all’Aula consiliare l’illustrazione del provvedimento.
Emanuele Santi (Rete): Diamo finalmente le gambe ad un organismo che dovrà tutelare gli interessi dello Stato. L’obiettivo è che la garanzia data dallo Stato non sia stata spesa. Dovrà monitorare dal punto di vista contabile tutta l’operazione. Il tema rilevante è che l’organismo dovrà fare un monitoraggio sui costi di recupero. Dobbiamo fare molta attenzione perché i costi di recupero poi vanno ad incidere su quello che viene recuperato. Più alti sono i costi più alto è il rischio che venga escussa la garanzia dello Stato. Chiediamo che questo tavolo svolga la sua relazione in maniera semestrale, riferendo sempre in maniera semestrale alla Commissione. Dunque un controllo semestrale rispetto all’andamento dell’operazione.
Stefano Giulianelli (Pdcs): Esprimo la soddisfazione per i lavori che hanno portato alla stesura del provvedimento. Proprio questa mattina è stato trovato l’accordo su un ulteriore emendamento condiviso dalle forze politiche che va ad approfondire la tematica delle verifiche sulla concentrazione degli incarichi. Un’attività semestrale potrebbe avere un suo fondamento.
Eva Guidi (Libera): Decreto che rappresenta un passaggio importante del dibattito che c’è stato in Commissione Finanze. L’opposizione ha voluto dare il proprio contributo al progetto. Fin dalle prime letture in Aula avevamo espresso delle perplessità. L’organismo ha l’importante obiettivo di tutelare la garanzia dello Stato sul progetto degli Npl. Un’ulteriore garanzia a tutela dello Stato e del buon andamento del progetto. I requisiti per la nomina saranno quelli di onorabilità e indipendenza.