Assemblea programmatica di Repubblica Futura
Repubblica Futura intende ringraziare i cittadini, i comitati civici e le associazioni che sabato 9 marzo sono intervenuti con contributi importanti all’Assemblea Programmatica (Obiettivi al Centro – Insieme) organizzata presso la sala Montelupo di Domagano.
Le loro proposte, unite agli spunti di riflessione forniti dagli onorevoli della Camera dei Deputati italiana (Ettore Rosato e Luigi Marattin che fanno parte, insieme a RF, di ALDE – Associazione dei Liberali e Democratici Europei), hanno dato un’impronta decisamente originale e innovativa ad un appuntamento che, nei riti della politica più stantia del nostro Paese, è di solito una passerella di mere autoreferenzialita’.
In un’epoca in cui governo e maggioranza sono chiusi in una torre d’avorio e le istanze dei cittadini sono lontane o considerate un rumore di fondo cui abituarsi senza ascoltare, RF ha fatto una scelta netta di campo. Quella di chiamare ed ascoltare la società civile, dare tribuna a cittadini che per formazione culturale, atteggiamento etico o singola esperienza personale, intendono fare sentire la propria voce.
Un ascolto attivo per capire e recepire idee e suggerimenti in previsione di un importante appuntamento che attende la Repubblica: le prossime elezioni politiche.
RF per bocca dei propri esponenti, Mara Valentini Coordinatore, Roberto Giorgetti Presidente, Nicola Renzi Presidente Gruppo Consiliare, Sara Conti e Andrea Zafferani membri del gruppo consiliare e Nicola Selva membro del gruppo di coordinamento, ha presentato i punti sui quali si sta muovendo l’azione politica del movimento e i grandi temi sui quali auspicheremmo una convergenza di intenti dell’intera classe politica.
L’accordo di associazione con l’Unione Europea è uno di questi temi e Repubblica Futura ha promosso, alla fine dell’evento citato, una tavola rotonda con i Segretari di Stato per gli Affari Esteri che dalla legislatura 2008 hanno seguito tutte le fasi del rapporto e del negoziato con la UE. A ciò si è aggiunto il contributo di alcuni cittadini (Monica Bollini, Rossano Ercolani, Giuliano Tamagnini, Jader Tosi) che, sulla base delle loro esperienze professionali, hanno fornito un ulteriore apporto. Antonella Mularoni, Pasquale Valentini e Nicola Renzi – ex Segretari agli Esteri – insieme a Luca Beccari, attuale Segretario di Stato, hanno ricordato le tappe di un lungo percorso di avvicinamento all’Europa e testimoniato la difficile posizione di San Marino – fino al 2008 – sia rispetto all’Italia che alla UE; svolgendo anche considerazioni sugli scenari di prospettiva legati alla conclusione delle fasi negoziali dell’accordo con la UE.
Repubblica Futura è molto soddisfatta della nutrita partecipazione all’evento e dei contributi dei cittadini. Essi rappresentano una concreta e tangibile base di partenza sulla quale elaborare le proposte con cui il nostro movimento si presenterà agli elettori.
Parallelamente RF sta già lavorando per predisporre il gruppo di donne e uomini che daranno gambe alla proposta politica che metteremo a punto anche e soprattutto alla luce dell’Assemblea Programmatica di sabato 9 marzo.
A questo proposito, RF riconferma la distanza dai tentativi di costruzione – propri di questo periodo – di alleanze vuote di contenuti o dai diktat che qualcuno esterno alla politica (ed anche al Paese) impone a favore di futuri scenari di comodo.
La politica necessita di scelte, idee e prospettive su cui confrontarsi con serietà per raggiungere una sintesi politica che consenta di dare un governo serio al Paese. La politica deve tornare ad essere uno strumento positivo con cui i cittadini dialogano per trovare il legittimo recepimento alle proprie istanze.
Con questo spirito Repubblica Futura affronterà l’attuale fase di incertezza politica nella quale la maggioranza non ha ancora deciso l’agenda istituzionale che dovrà condurci alle urne ma si muove, come ha fatto Alleanza Riformista, per organizzare aperitivi in hotel fuori territorio per i nuovi cittadini sammarinesi, rispolverando i beceri comportamenti di talune forze politiche nei micidiali anni Novanta.
Pensiamo che la gente meriti di meglio. La politica deve fare uno scatto in avanti rispetto al periodo attuale, caratterizzato dalle sedute del Consiglio Grande e Generale in cui la maggioranza non ha nemmeno i consiglieri presenti per il numero legale; o da una legge elettorale pensata a tavolino per favorire l’alleanza opportunista fra DC e Rete (due soggetti agli antipodi, almeno a parole, rispetto alla visione politica), ritornando di fatto ai tempi passati quando i cittadini votavano una lista, non sapevano quali fossero le future alleanze e non conoscevano anticipatamente il programma di governo. Siamo ritornati purtroppo a quella realtà.
Repubblica Futura intende cambiare le cose, non alzando la voce ma ascoltando e proponendo soluzioni serie e di prospettiva. Sono in gioco il futuro delle giovani generazioni di fronte al passaggio cruciale del rapporto con l’Unione Europea, ad una congiuntura economica locale in gran parte influenzata da una serie di eventi geopolitici (guerre e scenari di crisi) che inevitabilmente avranno un impatto anche sulla Repubblica.
Vogliamo arrivare preparati alle sfide che ci attendono in sintonia con la nostra popolazione e l’evento di ieri rappresenta una tappa fondamentale in questa direzione.