Ridisegnando San Marino, una rinnovata sovranità, sostenibile e sostenuta con l’apporto di tutti
Volontà unanime e trasversale nel giungere al perfezionamento dell’Accordo di Associazione con l’Unione Europea, inteso come un’opportunità non rinviabile che consentirà a San Marino di entrare nel mercato di riferimento europeo preservando la propria sovranità e salvaguardando le proprie caratteristiche identitarie. Questa l’indicazione che arriva dalle forze politiche, categorie economiche, organizzazioni sindacali, associazioni datoriali e rappresentanti delle istituzioni riuniti nella giornata di sabato 2 dicembre al Centro Congressi Kursaal per la conferenza politica dal titolo “Ridisegnando San Marino, una rinnovata sovranità, sostenibile e sostenuta con l’apporto di tutti”, momento di confronto e dibattito promosso dal Pdcs.
Obiettivo della giornata era quello di dare vita ad un’occasione di ascolto e riflessione con il coinvolgimento di tutte le forze – sociali, politiche, economiche e sindacali – basato sui contenuti e sui principali temi che entrano in gioco nella definizione del negoziato. Tutti i relatori che si sono alternati sul palco nel corso della giornata hanno concordato nel definire l’Accordo di Associazione, come l’unica possibile strada da percorrere per garantire un futuro di sviluppo e crescita a San Marino; un percorso facilitato dal fatto che la Repubblica è già da tempo parzialmente allineata agli adempimenti normativi che sono alla base dell’Associazione con l’Ue e dall’attenzione riservata alla disciplina di specifici ambiti tramite clausole di salvaguardia e deroghe funzionali a valorizzare la natura di microstato della Repubblica di San Marino.
Dopo i saluti e la relazione introduttiva del Segretario Politico Gian Carlo Venturini, il confronto è entrato nel vivo con la prima conferenza dal titolo “Cittadino al centro: welfare – politiche sanitarie – lavoro – giovani e famiglia”, aperta da Francesco Mussoni (Capogruppo PDCS). A seguire gli interventi di Mirco Battazza (CDLS); Enzo Merlini (CSDL); Orsolina Muccioli (OSLA); Rossano Ercolani (USOT); Mariella Mularoni (Segretario di Stato per la Sanità); Massimo Andrea Ugolini (Segretario di Stato Giustizia e Famiglia). Molti gli argomenti trattati: dalle opportunità nel campo della formazione e dell’inserimento nel mercato del lavoro che potranno essere colte dai giovani alle pensioni, dal dumping alla necessità di tutelare i livelli di occupazione interna, passando per il ruolo delle piccole medie-imprese e l’urgenza di ridurre la burocrazia facilitando l’assunzione dei lavoratori. Il Segretario di Stato Mularoni ha proposto un focus sulle sfide che attendono la sanità sammarinese e le azioni da mettere in campo per rendere la Repubblica attrattiva per medici e professionisti, mentre il Segretario di Stato Ugolini si è soffermato sulle politiche per la famiglia.
La seconda conferenza, “Nuove opportunità per San Marino: sviluppo – investimenti – energia – territorio – turismo”, è stata aperta da Marco Mularoni (Presidente GDC) e ha visto alternarsi gli interventi di William Vagnini (ANIS), Pio Ugolini (UNAS), Marina Urbinati (USC), Federico Gianni (ABS), Lorenzo Canini (ASPA), Stefano Canti (Segretario di Stato per il Territorio), Marco Gatti (Segretario di Stato per le Finanze). Tra i punti trattati, quello della fiscalità, dell’autonomia energetica, della cooperazione in settori specifici, degli investimenti, del potenziamento e riqualificazione del comparto dell’ospitalità, degli incentivi per il mondo agricolo. Il Segretario di Stato Canti ha ricordato gli importanti traguardi raggiunti da San Marino nel promuovere modelli di ecosostenibilità all’avanguardia, mentre il Segretario Gatti ha proposto un’analisi delle prospettiva di crescita sammarinesi e dei principali elementi che tramite l’Accordo potranno dare nuovo slancio al tessuto economico.
Nel pomeriggio è stata la volta della conferenza dal titolo “Ridisegnando le istituzioni: PA e digitalizzazione – riforme istituzionali”, introdotta da Manuel Ciavatta (Vice Segretario Politico PDCS). Con Francesca Busignani (USL), Giacomo Vespignani (ASI), Luca Beccari (Segretario di Stato Affari Esteri), Teodoro Lonfernini (Segretario di Stato per il Lavoro), si è discusso del percorso di riorganizzazione e ammodernamento della PA, di infrastrutture, telecomunicazioni e servizi digitali, di smart working. Negli interventi dei Segretari di Stato Beccari e Lonfernini spazio ad una riflessione sul miglioramento dell’efficienza dei principali organismi dell’ordinamento sammarinese, a cominciare dal Consiglio Grande e Generale, passando per digitalizzazione, recepimento di normative e altro ancora.
La conferenza è stata chiusa da una tavola rotonda con tutte le forze politiche, che ha visto la partecipazione di Luca Beccari (Segretario di Stato per gli Affari Esteri), Gian Carlo Venturini (Segretario Politico del Pdcs), Lorenzo Forcellini Reffi (Domani Motus Liberi), Gerardo Giovagnoli (PSD), Erik Casali (PS), Roberto Ciavatta (Rete), Matteo Ciacci (Libera), Nicola Renzi (Repubblica Futura), Rossano Fabbri (Alleanza Riformista), Giovanna Cecchetti (Elego). Tavola rotonda da cui emersa, in maniera netta, la consapevolezza da parte di tutte le forze politiche dell’importanza che riveste l’Accordo di Associazione con l’Ue e la necessità di portare avanti questo percorso con convinzione e nel segno della massima trasparenza rispetto alla cittadinanza, garantendo il massimo grado di coinvolgimento attraverso campagne di informazione e momenti pubblici; una volontà, quella legata all’Accordo, che dovrà essere centrale anche all’interno del programma del prossimo Governo in vista dell’ormai imminente appuntamento elettorale. Indicazioni chiare, da parte del Pdcs, sono arrivate sul tema di un eventuale referendum, che non potrà essere precedente alla conclusione dell’Accordo, ma potrà eventualmente svilupparsi in un momento successivo, incentrandosi sugli effetti dell’Accordo stesso.
L’Ufficio Stampa PDCS