Patto anti-inflazione per sostenere la capacità di spese delle famiglie
“Con l’inflazione che ostinatamente rimane sopra il 5% è necessario ed urgente definire un paniere di prodotti di largo consumo a prezzi bloccati per sostenere il potere di acquisto delle famiglie”. È questo il passaggio chiave della lettera-appello che Emanuel Santolini e Mirco Battazza, presidenti delle associazioni Sportello Consumatori e ASDICO, invieranno nei prossimi giorni alle associazioni di categoria che rappresentano le principali aziende del settore alimentare attive in Repubblica: Titan Coop, Coal, Conad e Giorgetti Alimentari.
Lettera-appello, fanno presente, che segue “le difficoltà denunciate in questi mesi da molti cittadini che si sono rivolti ai nostri uffici. Cittadini che si trovano a fare i conti con l’aumento smisurato dei carburanti, delle bollette domestiche, della spesa quotidiana e per questo faticano ad arrivare a fine mese”.
Per questo i presidenti di Sportello Consumatori e ASDICO hanno deciso di rivolgersi alle imprese del settore dell’alimentazione con l’obiettivo di siglare un vero e proprio un patto anti-inflazione: “Oggi più che mai è arrivato il momento della responsabilità e dell’agire insieme per il bene comune. Ci appelliamo alle associazioni di categoria che rappresentano le aziende del settore alimentare affinché si possa definire un paniere di prodotti di largo consumo a prezzi bloccati o calmierati per un periodo da definire. Siamo molto fiduciosi che ciò avvenga perché questo è un paese che è sicuramente in grado di dare una risposta concreta ai cittadini che hanno più bisogno. Al contempo è necessaria, nell’ambito di una efficace politica dei redditi, anche l’assunzione di impegni concreti da parte del Governo e delle istituzioni per contrastare il caro vita e sostenere le famiglie in maggiori difficoltà”
Santolini e Battazza spostano quindi l’attenzione sui “passi in avanti” emersi nell’ultima sessione del Consiglio Grande e Generale e nella seduta della Commissione Finanze: “Constatiamo con favore i positivi passi in avanti con l’approvazione in Consiglio dell’aumento del prestito prima casa da 130 mila a 170 mila e con la possibilità di estinguere il mutuo entro 35 anni. Proposte che del resto avevamo avanzato lo scorso mese di giugno sia al Governo che agli istituti di credito”.
C’è soddisfazione anche per quanto riguarda la storica battaglia sulla legge al consumo: “Il via libera all’unanimità della commissione finanze alla legge quadro per la tutela dei consumatori è sicuramente un segnale importante. Dopo 12 anni speriamo che questo indispensabile impianto normativo giunga in seconda lettura e venga approvato entro la fine della legislatura”.