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Raschi e Gatti al UEFA Safety & Security Conference di Roma

Quasi 500 delegati da tutta Europa e non solo, sia persone legate alle federazioni nazionali che ai club impegnati nelle competizioni UEFA per club con la partecipazione delle forze dell’ordine e autorità nazionali, hanno preso parte alla UEFA Safety & Security Conference a Roma nella giornata di oggi. Tra questi anche Michele Raschi – Security Manager per la FSGC – ed il Tenente Gabriele Gatti per il Corpo della Gendarmeria di San Marino.

Ha aperto la conferenza un videomessaggio di Ceferin, poi sono saliti sul palco il Presidente della FIGC Gabriele Gravina, il Presidente dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive Paolo Cortis ed infine il Segretario Generale della UEFA Theodor Theodoridis, che in mattinata ha sottoscritto con il Presidente NFIP Adrian Dinca la versione definitiva del protocollo di collaborazione di UEFA con il network dei National Football Information Point. In tal senso anche il Corpo della Gendarmeria di San Marino ha mosso, già l’anno scorso dopo l’evento di Istanbul, i primi passi per arrivare ad un’affiliazione.

Tanti i temi toccati, quali l’aumento degli episodi violenti negli stadi (+46% di incidenti solo tra le stagioni 2021/2022 e 2022/2023) o il preoccupante e maggiormente diffuso utilizzo di pirotecnici e fumogeni. Si è discusso in merito alla promozione di una campagna di sensibilizzazione atta alla non introduzione di dispositivi esplosivi all’interno degli stadi. Per questo gli stewards possono fare un buon lavoro, ma spesso è molto difficile la ricerca agli accessi, a San Marino come in tutta Europa.

In generale, uno degli obiettivi deve essere quello di promuovere un buon comportamento nel partecipare all’esperienza-stadio, in quanto ambiente vissuto anche da famiglie e bambini. Non tanto vietare l’accesso agli eventi, piuttosto tendere a cambiare la mentalità dei tifosi. Non sono mancati spunti in materia di accessibilità e quindi degli stadi alla portata di tutti, anche per quanti sono costretti su una sedia a rotelle. Oltre all’annoso tema dell’abbattimento delle barriere architettoniche, anche il comportamento irrispettoso di quanti sostano davanti i posti riservati ai disabili è un elemento sempre più tristemente rilevato. Il ruolo degli stewards, anche in questo, risulta centrale. Requisiti medici minimi per tendere ad una maggiore sicurezza per squadre e tifosi, ma anche calcio femminile, sono stati ulteriori argomenti di confronto e discussione.

Nel corso del pomeriggio si è ripreso quanto preventivamente discusso a gennaio, ovvero la gestione dei flussi in ingresso e uscita dagli stadi. Con il case study di Inghilterra-Italia (Wembley, finale EUERO 2020) ed il focus di oggi, è stato mostrato come gestire i tifosi al di fuori degli stadi, ovvero al di fuori del perimetro, dove si radunano, fanno festa e devono essere tenuti al sicuro. Nel corso della giornata il lavoro proseguirà in gruppi dedicati a membri di club partecipanti alle competizioni UEFA per club.

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