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Grande successo per la prima serata che ha dato il via alla 50esima edizione della Festa dell’Amicizia del PDCS

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Una riflessione a tutto campo sulla situazione politica del Paese: dalla tenuta della maggioranza al ruolo del PDCS e i suoi rapporti con gli alleati passando per il progetto di aggregazione dell’area riformista fino alle prospettive future con gli occhi già rivolti alla prossima sfida elettorale. Un dibattito ricco di spunti sul palco della Terrazza Ex- Ritrovo nel corso della serata di apertura della 50esima edizione della Festa dell’Amicizia, andata in scena ieri dopo la cena per il tesseramento in piazza Bertoldi premiata da una grande partecipazione. Tante le considerazioni svolte da Francesco Mussoni (PDCS), Lorenzo Reffi Forcellini (Domani Motus Liberi), Gerardo Giovagnoli (PSD), Matteo Ciacci (Libera), Rossano Fabbri (Alleanza Riformista), Emanuele Santi (Movimento Rete), Nicola Renzi (Repubblica Futura). In che direzione sta andando la politica sammarinese? Su quali temi si possono trovare convergenze tra le diverse forze politiche? Com’è cambiata la dialettica tra maggioranza e opposizione? Questi alcuni dei nodi toccati nel corso del dibattito dal titolo “Il cambiamento possibile: combattere l’epoca dell’incertezza”, moderato dalla giornalista Sonia Tura.

In apertura spazio ad alcune considerazioni sulla temporanea crisi di Governo venutasi a creare nei mesi scorsi. “Non rinneghiamo il percorso fatto e i risultati ottenuti durante la legislatura – ha detto Emanuele Santi (Rete) – tuttavia riteniamo che quell’esecutivo avesse esaurito la sua spinta propulsiva così come la volontà di portare a compimento il programma elettorale e la messa in sicurezza del Paese”. “Se avessimo ragionato cinicamente, in termini di semplice calcolo elettorale – ha evidenziato Francesco Mussoni (PDCS) – per la Dc molto probabilmente sarebbe stato più conveniente mettere fine al Governo e andare alle urne. Abbiamo però deciso, in maniera unanime, di compiere un’azione di responsabilità, mantenendo la barra a dritta per non destabilizzare il Paese in un momento cruciale continuando a lavorare su quei temi, come l’Accordo di Associazione con l’Unione, che non potevano essere rinviati”. Da parte di Matteo Ciacci (Libera) è stato rivolto un appello alle forze di sinistra attraverso un nuovo progetto di aggregazione “nell’area riformista e progressista per costruire insieme un cambiamento vero all’interno del nostro Paese, superando vecchie logiche e divisioni”. Per Rossano Fabbri (Alleanza Riformista) non può “essere esclusa a priori una collaborazione rapportandosi su argomenti strategici come Europa, giustizia e tenuta del sistema bancario”, anche se ora come ora è importante “portare avanti il lavoro per garantire la necessaria stabilità alla nostra Repubblica”. Gerardo Giovagnoli (PSD) apre la porta al “dialogo tra i partiti” e ad un ragionamento che “possa portare al rafforzamento della maggioranza”, che però non può prescindere “dai contenuti” e da una “convergenza su alcune questioni di importanza vitale per San Marino, a cominciare dall’Accordo di Associazione con l’Unione europea”, sfida che l’esecutivo “non può permettersi di perdere”. “Siamo pronti a dialogare con tutte le forze politiche” ha sottolineato Nicola Renzi (RF) auspicando “che il prossimo Governo possa fare qualcosa di concreto per risollevare il Paese da una situazione che giudichiamo critica, mettendo mano a temi come sviluppo, conti pubblici, sanità, approvvigionamento delle fonti energetiche”. Lorenzo Reffi Forcellini (Domani Motus Liberi) ha ricordato la spinta data dal suo movimento “per portare innovazione e modernità”, a cominciare “dal memorandum d’intesa con Amazon fino ad arrivare alle recenti iniziative legate alla space economy, che possono rappresentare un’opportunità importante per affacciarci sull’economia del futuro”.

Il dibattito è quindi proseguito con alcune riflessioni sul futuro della sanità sammarinese. Tutte le forze politiche, pur da prospettive diverse, hanno condiviso la necessità di un percorso di rilancio, consolidamento e riorganizzazione dell’ISS. L’auspicio è che la sanità sammarinese smetta di essere terreno di scontro politico, per offrire servizi sempre più vicini alle esigenze e alle necessità della popolazione.

Nel finale, la moderatrice Sonia Tura ha rivolto ai partecipanti una domanda riallacciandosi al filo conduttore della serata. “Questa politica è all’altezza del cambiamento?” Per Francesco Mussoni (PDCS) “in questi anni difficili e dolorosi, la politica ha dimostrato, attraverso l’unità e la dialettica, la sua capacità di reggere anche agli urti più forti”. Rossano Fabbri (Alleanza Riformista) e Gerardo Giovagnoli (PSD) hanno ribadito la necessità di “attirare verso la politica le risorse migliori che il Paese può offrire”, rendendo dunque sostenibile “anche da un punto di vista economico il ruolo del politico, a garanzia dei valori di democrazia”. Per Matteo Ciacci (Libera) in futuro “sarà il pragmatismo a fare la differenza: la politica dovrà tornare a parlare di temi concreti, trovando soluzioni ai problemi quotidiani della gente”, mentre per Nicola Renzi (RF) San Marino è pronta “a compiere un salto culturale per il superamento di vecchie logiche”. “La disaffezione è palpabile – ha detto Lorenzo Reffi Forcellini (Domani Motus Liberi” – per questo sarà importante lavorare per ricreare entusiasmo nella cittadinanza”. “Al centro del cambiamento – ha infine sottolineato Emanuele Santi (Rete) – dev’esserci l’esigenza di lavorare insieme per realizzare delle cose, come è stato fatto ad esempio sul tema della giustizia”.

Nella giornata di oggi, sabato 19 agosto, alle 21.00, nella cornice della Terrazza Ex-Ritrovo, si terrà la seconda serata di approfondimento politico (moderata il docente, Michele Chiaruzzi) dal titolo “Il futuro di San Marino: dialogo con Italia ed Europa”. Sarà l’occasione per ragionare su alcuni aspetti legati alle possibili opportunità, in campo economico, finanziario, sociale e politico, che si possono sviluppare tra la Repubblica di San Marino e le realtà limitrofe, in vista della definizione dell’Accordo di Associazione con l’UE che San Marino sta perseguendo. Prevista anche in questo caso la partecipazione di ospiti autorevoli, tra i quali Luca Beccari, Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Mario Mauro, ex ministro della Difesa italiano, Jamil Sadegholvaad, sindaco di Rimini, Elia Rossi, sindaco di Montegrimano, Pio Ugolini, segretario generale UNAS.

Nella giornata di oggi, alle 18.00, presso la Sala Polivalente ‘Little Tony’ si terrà la presentazione del libro “Una trama del mondo”, a cura del professor Michele Chiaruzzi organizzato dai Giovani Democratico Cristiani.

Domani sera, alle 20.30, in piazza Bertoldi, il Segretario Politico del PDCS Gian Carlo Venturini, proporrà la propria sintesi politica a tutti gli amici della Festa.

Come sempre alla Festa saranno presenti gli stand gastronomici che offriranno la possibilità di cenare assieme alla propria famiglia ed ai propri amici, ed un ricchissimo programma folkloristico.
In piazza Bertoldi, alle 21. si esibirà l’orchestra Pietro Galassi & Poker D’assi insieme alla Rimini Dance Company, mentre domani toccherà all’orchestra Matteo Tarantino accompagnata dai ballerini Mirco e Sandra Da non perdere, nel parco Dante Alighieri ‘Orti Masi’ di Serravalle, l’appuntamento con il “Live Festival”, il contest musicale dedicato agli artisti emergenti, così come la mostra sui 50 anni della Festa dell’Amicizia presso il loggiato della scuola media di Serravalle