Tracce poetiche in luoghi desueti: giovedì 17 agosto
Giovedì 17 agosto presso la Casa di Preghiera (in Strada Rancidello 25) a Serravalle alle ore 19.30, un appuntamento di grande intensità e poesia per la rassegna TRACCE POETICHE IN LUOGHI DESUETI: TRENT’ANNI DI GRANO – autobiografia di un campo di e con Paola Berselli e Stefano Pasquini (Teatro delle Ariette).
Lo stesso Pasquini spiega l’esegesi dello spettacolo con parole cariche di emozione “Paola e io siamo sposati dal 18 giugno 1989 e da allora viviamo in campagna, alle Ariette, un piccolo podere sulle colline a sud-ovest di Bologna, in Valsamoggia. Siamo attori e contadini. Coltiviamo la terra, il grano e lo trasformiamo in pane. Non per venderlo, ma per mangiarlo ogni giorno e condividerlo con gli spettatori che incontriamo durante i nostri spettacoli. Forse per questo ci hanno proposto di creare un nuovo spettacolo per Matera 2019 ispirato ai pani del Mediterraneo. E noi abbiamo deciso di scrivere un diario di vita quotidiana nel corso dell’estate 2019 (dal 18 giugno al 21 settembre), la trentesima estate vissuta alle Ariette, per raccontare attraverso il grano il nostro presente. Raccontare il presente con le sue contraddizioni, le intolleranze non solo alimentari, il rapporto con la terra, gli animali, le piante e gli uomini, il rapporto con la società nella quale tutti noi viviamo. Così è nato Trent’anni di grano.
Quaranta spettatori seduti attorno a un grande tavolo basso a forma di U. Noi al centro, seduti a terra su un pavimento coperto di chicchi di grano, prepariamo e cuociamo le tigelle (un piccolo pane tipico del nostro territorio), leggiamo le parole del diario. Molto lontana l’eco di un’orchestra che suona Summertime. Tre mesi di diario, trent’anni di vita. Forse uno spettacolo. Forse una veglia, come nelle notti d’estate, sotto le stelle, quando ci sentiamo piccoli, molto piccoli, granelli di polvere in mezzo ai campi.”
«Uno spettacolo, ma anche un rito teatrale, una narrazione, un’esperienza umana calda fino alle lacrime, vissuta insieme con altri seduti, ben distanziati, a un desco – piatto, posate, tovagliolo, bicchiere – che, alla fine si arricchisce di cibo semplice. Racconto di un amore che non è “naturalmente per sempre”, non in quanto tale, ma si dispiega e si realizza come tale, nutre e si fa nutrire, si rafforza nella quotidianità (un diario di tre mesi, non a caso, è il cardine di questa esperienza scenica), con la forza di una passione, con la tenerezza paziente di un’accettazione totale dell’altra persona, del miracolo dell’alterità, con la fiducia operativa che non ci sono difficoltà, cadute, fragilità dei corpi, malattie, financo la morte che possano essere più forti di esso. Il tutto rappresentato dal gesto antico e affettuoso di fare il pane: farlo per davvero, con la farina impastata e ripassata con le mani da Pasquini, e poi cucinarlo in un piccolo forno che lascia venir fuori un profumo buonissimo. Fare il pane, in piedi, seduti o sdraiati su un tappeto di chicchi di grano che sembrano essere lì per dire che siamo il frutto di millenni di pane, di scelte, di storie. Paola Berselli legge, recita, racconta e tace, si commuove e ti prende per mano. Le parole, i gesti, gli sguardi e i silenzi di Pasquini completano il racconto…” (Paolo Randazzo, Dramma.it)
Il cibo preparato durante lo spettacolo sarà condiviso con i presenti.
In caso di maltempo lo spettacolo si terrà presso la Sala del Castello di Serravalle
Ingresso a offerta libera a partire da € 5,00 _ i proventi della serata saranno devoluti al Teatro Rossini di Lugo danneggiato dall’alluvione avvenuta in Emilia Romagna. I posti sono limitati e occorre prenotare a.tel. 0549 882452 / info.istituticulturali@pa.sm . Attualmente lo spettacolo è sold out e vige una lista di attesa.
PROSSIMOAPPUNTAMENTI DI “TRACCE”:
Giovedì 24 agosto h.21 presso Il Sacello del Santo, Borgo Maggiore MUSICA DA RIPOSTIGLIO www.sanmarinoteatro.sm