“Per una concreta politica dei redditi e contro le residenze atipiche, domani sit-in sul Pianello”
La voce dei lavoratori e dei cittadini domani mattina si leverà in Piazza della Libertà sotto le finestre di Palazzo Pubblico, durante i lavori del Consiglio Grande e Generale.
I rappresentanti sindacali di CSdL-CDLS-USL a partire dalle 8.30 manifesteranno, insieme ai cittadini che vorranno unirsi, per chiedere al Consiglio di adottare, già nell’assestamento di bilancio all’ordine del giorno di questa sessione consigliare, provvedimenti concreti ed efficaci di politica dei redditi a favore dei cittadini più in difficoltà, e in generale per consentire a lavoratori e pensionati di recuperare parte del potere d’acquisto perso con gli alti livelli di inflazione.
Altrettanto importante è la protesta per impedire il tentativo del Governo e della maggioranza di reintrodurre, attraverso lo stesso assestamento di bilancio, le residenze fiscali non domiciliate, che attirerebbero a San Marino dall’estero persone facoltose che pagherebbero tasse irrisorie anche a fronte di affari milionari. Una scelta che farebbe tornare San Marino al passato, ovvero ad essere considerato un paradiso fiscale. Una prospettiva disastrosa e inaccettabile, che ha già portato danni enormi al Paese, culminati nel miliardo e mezzo di debito pubblico, e che la San Marino onesta vuole scongiurare.
Nel tardo pomeriggio di ieri le tre organizzazioni sindacali hanno incontrato i gruppi consiliari di opposizione che hanno annunciato diversi emendamenti in linea con le richieste sindacali. Valuteremo le proposte che saranno messe in campo e la discussione che ne scaturirà in Consiglio.
CSdL-CDLS-USL rinnovano l’invito a tutti i cittadini ad unirsi al sit-in di domani, per dire un forte e definitivo no alle facili scorciatoie e ai progetti borderline far fare un po’ di cassa, come appunto quello sulle residenze fiscali non domiciliate, e per dare un sostegno reale alle tante persone in difficoltà e che non beneficiano di nessun aiuto economico, e ai lavoratori e pensionati i cui redditi sono messi a dura prova dall’aumento generalizzato del costo della vita, tra cui l’impennata dei tassi di interesse sui mutui.
Lo Stato, tanto più quello di un Paese ricco come San Marino, non può lasciare completamente soli cittadini e famiglie che stentano ad arrivare alla fine del mese. Il Governo e la maggioranza devono assumere come priorità la tutela delle fasce sociali più deboli e indifese, oltre che la salvaguardia del buon nome di San Marino nel mondo, che verrebbe irrimediabilmente compromesso se si approvassero provvedimenti come le residenze fiscali non domiciliate.
I sindacati danno dunque appuntamento ai cittadini della San Marino onesta domani, a partire dalle ore 8.30 in Piazza della Libertà, sotto le finestre di Palazzo Pubblico.
CSdL-CDLS-USL