Campionato BKN301: la Libertas fa fuori il Tre Fiori, Virtus ancora sul filo di lana
Nessuna difficoltà per Cosmos e La Fiorita, che amministrano il notevole vantaggio acquisito nell’andata dei quarti di finale play-off, archiviando le pratiche Faetano e La Fiorita con due prestazioni convincenti anche nelle gare di ritorno. Bastano di fatto un paio di minuti ai Gialloverdi, vincenti 4-1 all’andata, per sbloccare la partita di Montecchio. Savelli incorna all’altezza del dischetto la punizione di Pastorelli e batte imparabilmente Porcellini. Il Faetano sfiora il gol con Mema, Gatti e Terenzi, ma Aldo Simoncini alza il muro – in un paio di circostanze con riflessi miracolosi. Nella ripresa Berardi pesca due ulteriori reti dalla panchina: la 23° nel torneo di Prandelli matura su calcio di punizione di Errico, mentre Zulli – un attimo prima del triplice fischio – è cinico al punto giusto per ribadire in fondo al sacco, dopo la parata di Magnani su Guerra.
Si chiude all’altezza dei quarti di finale play-off anche la stagione della Juvenes-Dogana che avrebbe avuto bisogno di un successo con tre gol di scarto per eliminare La Fiorita. Ad Acquaviva finisce in effetti 3-0, ma anche stavolta il risultato premia i campioni uscenti. Serata da ricordare per Russo, che griffa la tripletta che certifica la qualificazione in semifinale del club di Montegiardino. L’ex Faetano apre le marcature al 36’, risolvendo una mischia sugli sviluppi di un piazzato di Armando Amati. Azione contestata dalla Juvenes-Dogana, che costa a Muccioli un cartellino rosso dalla panchina. Non fortunata la squadra di Serravalle, come dimostra la traversa scheggiata in avvio di ripresa da Giacomo Borghini – a un soffio dall’eurogol. Non perdona, quattro minuti più tardi, Russo: la punta riceve da rimessa laterale e sfrutta una marcatura fin troppo blanda per girarsi e trafiggere Gentilini. Il tris dista poco e muove da corner: splendida volée a centro-area del solito Russo e gara archiviata, in considerazione anche del 2-0 con cui La Fiorita si era imposta all’andata.
Ben più equilibrate le altre sfide, come del resto lo erano state nel primo atto. Si ripartiva dal pareggio tra Folgore e Virtus, nonché dalla vittoria di misura della Libertas. Entrambe situazioni piuttosto bilanciate, in quanto il Tre Fiori si sarebbe potuto qualificare in caso di vittoria di misura sui Granata. Questo per via della miglior classifica ottenuta nel corso della regular season. Gara tattica a Fiorentino, dove le occasioni latitano nella prima mezz’ora. Alza i giri del motore in chiusura di primo tempo il Tre Fiori, pericoloso con Tall e Censoni. In entrambe le occasioni, Zavoli ha il riflesso giusto per sbarrare la porta agli avversari. Nel secondo tempo Gregorio – ex di giornata – è determinante nell’anticipare Bernardi sulla linea di porta, poi Tall spedisce fuori di testa da breve distanza. La Libertas si accende all’ora di gioco e si fa pericolosa con la ripartenza di Ben Kacem, respinta in corner da Castagnoli. È poi l’abbondanza di attaccanti, insieme all’ingenuità di Falzetta, a far pendere l’ago della bilancia verso Borgo Maggiore. Dopo una bella parata di Castagnoli su Bucci, Falzetta entra in ritardo su Costa e si guadagna così un’espulsione per doppia ammonizione. La Libertas, con la freschezza dei subentrati Olcese e Barlafante, approfitta immediatamente della situazione favorevole e si porta sull’1-0 grazie ad una perla dell’attaccante arrivato a gennaio. Olcese difende un buon pallone in area di rigore, poi subentra il teramano che scavalca Martin con un sombrero per poi calciare al volo di destro, senza lasciare scampo a Castagnoli. Tre Fiori ora chiamato al successo per 2-1 con l’uomo in meno e circa quindici minuti a disposizione. Missione impossibile che rischia di diventare utopica sulla ripartenza del solito Barlafante, impreciso col pallonetto davanti al portiere. A caricare di pepe il finale, il gran gol in semirovesciata di Tall nei primi istanti del recupero concesso da Avoni. Non ci sono però ulteriori occasioni per i Gialloblù, unica tra le teste di serie a non superare il taglio.
Ancor più trepidante e concitato lo sviluppo della partita dell’Ezio Conti di Dogana, dove Virtus e Folgore si ritrovavano tre giorni dopo il pareggio acciuffato a tempo scaduto dai Neroverdi nella sfida d’andata. Ancora una volta, sono i minuti finali a tradire la squadra di Omar Lepri, che parte bene sollecitando Battistini con Sartori. Niente in confronto col riflesso di Pollini al 13’, decisivo nel negare il vantaggio a Sorrentino. L’attaccante ci riprova convergendo da destra poco più tardi, ma spedisce di poco a lato. È il miglior momento della Virtus, ma la Folgore regge e replica con Serafini. Il centrocampista riceve al limite dell’area e dopo un doppio dribbling su Manuel Battistini e Nodari incrocia col sinistro, trovando anche una deviazione di Sabato che non cambia il risultato: la Folgore passa in vantaggio al 44’ e con questo risultato sarebbe qualificata alle semifinali play-off. La mezz’ala di Lepri sfiora il bis in avvio di ripresa, con un destro che fa la barba al montante destro della porta di Andrea Battistini. Il rammarico deli Giallorossoneri è principalmente legato alle numerose occasioni non sfruttate, come il colpo di testa in totale solitudine di Piscaglia, che in genere queste opportunità non le fallisce. Poco prima dell’ora di gioco, Sabato anticipa Urbinati a porta vuota poi la Folgore protesta per un contatto al limite dell’area su Sottile. Lascia correttamente giocare Albani, nuovamente destinatario delle richieste del club di Falciano per un tocco col braccio di Manuel Battistini su traversone di Montanari. Sul proseguo dell’azione Bernardi lavora un buon pallone per Serafini che si presenta solo davanti ad Andrea Battistini, decisivo nel riflesso di piede. La squadra di Lepri continua a costruire occasioni, fallendo puntualmente il raddoppio. Virtus abulica e distratta, salvata ancora dal suo portiere al 73’: mani nei capelli per Bernardi, a un passo da quello che avrebbe potuto essere il gol qualificazione. Sugli sviluppi del corner seguente, Sartori crossa sul primo palo dove Serafini prolunga e colpisce la base del palo con Battistini stavolta fuori causa. Una Virtus barcollante e assente ingiustificata nel secondo tempo trova il guizzo giusto nel finale: Benincasa lotta tra i due centrali della Folgore e trasforma in oro una preghiera di Manuel Battistini, liberandosi di Deluigi per poi puntare Rosini. La sterzata in area manda a vuoto l’ex centrale del Forlì che aggancia la caviglia del giovane attaccante felsineo: Albani, in posizione ideale per giudicare, indica il dischetto. Dagli undici metri Tortori spiazza Pollini e rimette la Virtus avanti nella doppia sfida all’86’, benché solo per il miglior piazzamento in regular season. Gara tutt’altro che finita, in termini di emozioni e tensione: al primo lancio dopo la ripresa del gioco, la Folgore reclama un calcio di rigore per un potenziale tocco di mano di Muggeo, mentre all’89’ Andrea Battistini piazza l’acuto da migliore in campo rispondendo alla girata da breve distanza di Di Marzio. Sui titoli di coda, poi, la Virtus dilapida un contropiede in campo aperto ma non deve rammaricarsene: la squadra di Bizzotto conquista infatti l’accesso alle semifinali play-off, dove affronterà in doppio confronto La Fiorita. Quando – a differenza della sfida con la Folgore – non basterà il perfetto equilibrio nel punteggio aggregato. Interessantissima anche la prima semifinale, che coinvolgerà Cosmos e Libertas.