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Referendum contratto assicurazioni: stravincono i sì

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Il rinnovo contrattuale del settore assicurazioni ha concluso questa mattina il lungo iter previsto per legge. I lavoratori del comparto si sono riuniti presso  la sala Montelupo di Domagnano, e al termine hanno espresso il loro voto nel referendum confermativo, approvando a larghissima maggioranza (97,5% di voti favorevoli) l’accordo contrattuale firmato con l’ANIS lo scorso 16 febbraio.

Con questo ultimo atto, diventano quindi definitivi gli aumenti contrattuali in busta paga, pari al 3% per il 2022, del 3% per il 2023 e del 2% per il 2024. L’aumento complessivo nel triennio è dell’8%.

Va rilevato che si tratta in assoluto del primo rinnovo contrattuale che ha portato a temine l’intero percorso stabilito dalla Legge n. 59/2016 sulla rappresentatività. Pertanto, il contratto assume valore erga omnes e dovrà essere applicato a tutti i lavoratori del settore Assicurazioni.

Se da un lato i Segretari delle Federazioni Servizi di CSdL-CDLS-USL esprimono soddisfazione per il risultato raggiunto, al contempo stigmatizzano l’episodio increscioso verificatosi questa mattina: alcuni lavoratori non hanno potuto esercitare in pieno il loro diritto/dovere di partecipare all’intera assemblea, prevista dalla legge, in quanto richiamati in modo perentorio dai titolari sul posto di lavoro.

Archiviato dunque il contratto assicurazioni, le Federazioni Servizi auspicano di poter concludere al più presto tutti i rinnovi contrattuali di propria competenza, per rispondere alla necessità di tutelare le retribuzioni dei lavoratori dalla costante erosione del caro vita.

Federazioni Servizi CSdL – CDLS – USL

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