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Insegnamento della religione cattolica: i curricoli frutto di un lavoro attento alla diversità, al pluralismo e al dialogo

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Il Decreto Delegato n. 140 del 3 ottobre 2022 adotta “Le indicazioni curricolari dell’insegnamento di Religione Cattolica” come previsto dalla Legge n. 95 del 6 giugno 2019 che avvia la sperimentazione delle “Indicazioni curricolari per la scuola sammarinese”. Sono state adottate in tempi successivi le indicazioni curricolari per tutti gli ambiti disciplinari previsti. Il Decreto non introduce l’insegnamento della Religione Cattolica nella Scuola d’Infanzia, ma doverosamente, esplicita quanto previsto dall’accordo tra la Repubblica di San Marino e la Santa Sede per l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche, firmato il 26 giugno 2018 dal Segretario di Stato per gli Affari Esteri; in esso si stabilisce che la Repubblica di San Marino “assicura l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche di ogni ordine e grado”.

A tale accordo è, inoltre, conseguita il 28 marzo 2019 una intesa fra la Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura e la Diocesi San Marino-Montefeltro relativa all’insegnamento di Religione Cattolica nelle scuole della Repubblica di San Marino, firmato previa delibera del Congresso. In tale intesa si prevede al punto 1.3 che: “Nella scuola dell’Infanzia, tenendo conto delle specifiche esigenze educative connesse all’età dei bambini e delle condizioni del tutto particolari in cui si opera, l’insegnamento della cultura religiosa è affidato agli insegnanti titolari di sezione. Tali attività sono comprese nella programmazione curricolare e organizzate secondo peculiari criteri di flessibilità”.

Le indicazioni per l’insegnamento della religione cattolica, adottate dal Decreto delegato n. 140, sono state definite attraverso un percorso, svoltosi con un attento confronto tra i docenti di riferimento e l’esperto – il Prof. Andrea Porcarelli, dell’Università di Padova – nel quale è stato necessario attenersi alle disposizioni contenuti nell’accordo e nell’intesa citati.

La formalizzazione delle indicazioni curricolari che, si ricorda, è comunque sperimentale e suscettibile di modifiche, esplicita chiaramente che “Nella scuola dell’infanzia i grandi temi di natura religiosa confluiscono nell’ambito dell’insegnamento di cultura religiosa, che – tenendo conto delle specifiche esigenze educative connesse all’età dei bambini e dell’opportunità di un approccio di tipo ludico e olistico – viene affidato agli insegnanti titolari di sezione e si collega alle Aree di esperienza che tradizionalmente accompagnano le logiche di progettazione della scuola dell’infanzia sammarinese”.

Ricordiamo che gli Orientamenti Educativi e Didattici per la Scuola dell’Infanzia della Repubblica di San Marino del 2009 (delibera del CdS n. 8 del 5 ottobre 2009), attualmente in vigore e base normativa delle progettazione delle attività di tale ordine scolastico, evidenziano in modo chiaro la necessità che agli alunni si debbano fornire risposte che attengono ad interrogativi di carattere etico e religioso, sempre nel rispetto di ogni concezione di vita e di ogni orientamento.

Il Decreto Delegato n. 140 quindi, adotta unicamente l’esplicitazione, come avvenuto per tutti gli altri ambiti disciplinari, di indicazioni curricolari dovute per legge e, in questo caso, anche in base ad accordi internazionali sottoscritti in precedenza. Sarà ora cura di tutti gli ordini scolastici dare seguito, in coerenza con gli indirizzi normativi e nella maniera più rispettosa di tutte le sensibilità, all’attuazione delle indicazioni che, come già detto, sono sperimentali e potranno essere successivamente modificate ed adeguate a partire dalle riflessioni dei docenti e delle famiglie, in particolar modo per quanto riguarda la Scuola d’Infanzia ove non sono previsti piani orari specifici e interventi o progettazioni specialistiche.

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