Commissione Affari Esteri resoconto della seduta
In apertura dei lavori della commissione il segretario di Stati per gli Affari esteri Luca Beccari aggiorna l’Aula su una serie di temi, dalla visita ufficiale in Montenegro ai rinnovati rapporti istituzionali con il Comune di Rimini, in particolare sui nodi della superstrada e dell’aeroporto, fino ai dati sull’accoglienza dei profughi ucraini.
Diversi commissari intervengono per evidenziare la preoccupazione per l’escalation negativa della situazione internazionale e su alcuni tematiche specifiche: Nicola Renzi di repubblica futura chiede per esempio conto della ratifica dell’accordo in materia radiotelevisiva; Alessandro Bevitori di Libera si concentra sulla situazione degli ncc, mentre la collega di gruppo Marica Montemaggi auspica concretezza nelle progettualità comuni con Rimini. Gian Matteo Zeppa di Rete stigmatizza le affermazioni sui social del segretario di Stato Teodoro Lonfernini in occasione del 28 luglio, giornata in cui San Marino celebra la liberazione dal fascismo, e così fa Gerardo Giovagnoli di Noi per la Repubblica, auspicando inoltre che si riprendano i rapporti con Andora e Monaco sull’integrazione con l’Ue. Dello stesso avviso Andrea Zafferani di Repubblica futura.
Dopo la replica del segretario di Stato Beccari si passa al suo riferimento su nomine e revoche di Rappresentanti diplomatici e consolari. In particolare Leopoldo Guardigli viene nominato nuovo ambasciatore in Francia in sostituzione della dimissionaria Savina Zafferani; Silvia Marchetti quale nuovo ambasciatore non residente in Lettonia al posto di Silvia Berti; e Gabriele Zivelonghi quale ministro della Repubblica a disposizione. A seguire il segretario di Stato Beccari relaziona in merito alle prese d’atto della Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, fatta a Parigi il 17 ottobre 2003, e allo Scambio di Note tra la Repubblica di San Marino e la Repubblica italiana per la modifica delle tabelle allegate all’Accordo sulla reciproca conversione delle patenti di guida concluso mediante Scambio di Note il 5 maggio 2005. Dopo la rettifica della precedente delibera numero 14 del 6 giugno 2022, si passa alle concessioni di residenze e permessi di soggiorno che caratterizzano l’ultima parte dei lavori della commissione.
Di seguito un riassunto degli interventi
Comunicazioni
Luca Beccari (segretario di Stato per gli Affari esteri): la visita ufficiale in Montenegro con il collega all’Industria Fabio Righi ha permesso di continuare il rapporto di collaborazione che si sta instaurando. Ci attendono sfide simili, a partire dalla maggiore integrazione europea, noi con l’accordo di associazione, loro con l’adesione. Abbiamo caratteristiche diverse nei numeri e nei comparti economici. Ma davanti abbiamo appunto simili sfide e obiettivi: potenziare il turismo e diversificare l’economia attraverso diversi tavoli di lavoro a partire da quello su innovazione, istruzione e rafforzamento delle relazioni economiche. Si è tenuto anche un incontro con i rappresentati delle realtà governative e diversi settori sono potenziali mercati per le nostre imprese del comparto edile.
Lo scambio di note con il Comune di Rimini fissa obiettivi e progettualità comuni, da tempo sui tavoli di discussione: il tema principale è la viabilità e la superstrada, ma anche la pista verde e il forte interesse sull’aeroporto, un tema quest’ultimo da affrontare a Roma con al fianco Regione e Comune. Al di là della suggestione di gestire una parte dello scalo, l’accordo deve garantire un plus per tutti.
Con le dimissioni del primo ministro del Regno unito Boris Johnson non è comunque mancato il via libera delle autorità di oltremanica all’accordo contro le doppie imposizioni e ora si lavora su quello per la promozione degli investimenti. Per quanto riguarda la collaborazione con Slovenia, Israele e Austria ci sarà un tavolo tecnico su energia e fonti rinnovabili. Infine i dati sul supporto ai rifugiati ucraini: al momento sono 192 le persone sul territorio, di cui 141 donne e 89 minori, sono 83 le famiglie. Sono 187 le persone che hanno già lasciato la Repubblica, mentre 20 hanno trovato occupazione. Ci stiamo adoperando per il proseguo dell’attività, dato che il decreto relativo prevedeva il permesso di soggiorno per tre mesi più tre che sono scaduti.
Nicola Renzi (Repubblica futura): i rapporti con Rimini sono strategici, non è possibile che il Comune abbia fatto rotonde ovunque mentre la consolare mantiene i semafori. Ben venga una risoluzione di questa problematica estremamente annosa. Forse la delegazione era sovradimensionata, ma se si riesce a togliere i semafori va benissimo. Dalle dichiarazioni del ministro Massimo Garavaglia c’è la disponibilità italiana a investire sul collegamento rapido Rimini-San Marino, un’altra opportunità da cogliere. Sono invece più sfiduciato sulle possibilità dell’aeroporto ma ben vengano se si riescono a percorrere.
Boris Johnson si è dimesso per feste anche morigerate, a San Marino avviene il contrario. Vengono denunciati i cittadini che hanno detto a politici che non si potevano fare feste proibite. Le rappresaglie contro i cittadini che si lamentano dell’inopportunità del noto festino del passato 1^ aprile sono inaccettabili.
Bene i nuovi arruolamenti nei corpi di Polizia, ma temo non copriranno le reali esigenze: benvenuti e buon lavoro. La situazione internazionale diventa sempre più preoccupante. L’accordo in materia radiotelevisiva con l’Italia è stato ratificato? Altrimenti siamo preoccupati. Noi crediamo in San Marino Rtv, il cambio di direttore e le nuove prospettive meritano un approfondimento politico, un’audizione con i vertici e un riferimento sull’accordo sono fondamentali.
Alessandro Bevitori (Partito politico Libera): c’è abuso d’autorità da parte italiana sugli ncc. Ci sono i margini per intervenire e fare cessare certi episodi incresciosi. Ci sono sviluppi in tal senso? Bene l’incontro con Rimini anche se la delegazione era troppo corposa, ben venga la risoluzione di problematiche in maniera congiunta. L’aeroporto può essere una grande opportunità. Sul trenino, prima di festeggiare aspetterei che venga messo giù il primo metro di rotaia. L’escalation internazionale preoccupa, dal conflitto tra Russia-Ucraina alle tensioni tra Serbia e Kosovo fino alla visita di Nancy Pelosi a Taiwan. Per un richiamo della Repubblica all’uso della diplomazia, al confronto, è il momento giusto.
Marica Montemaggi (Partito politico Libera): siamo in una fase di grande preoccupazione e instabilità. È necessario essere il più possibile concreti, dagli aspetti a lungo raggio a quelli più vicini. Sugli incontri con Rimini e con il ministro Garavaglia occorre mettere i progetti a terra. Quali sono le prospettive? Superstrada e viabilità, la ciclovia e il trenino, l’aeroporto, sono bei concetti, occorre capire se c’è la possibilità di un cronoprogramma, di una progettualità con tempistiche e scadenze. Abbiamo problemi concreti, come l’emergenza idrica e le politiche energetiche, siamo solo in una fase di grande annunci o di atti concreti?
Gian Matteo Zeppa (Rete): è drammatica l’escalation a livello internazionale. Ogni azione porta con sé una conseguenza che potrebbe essere drammatica. Chi dovrebbe dare segnali di distensione fa esattamente il contrario. Un percorso che può portare a pochi sviluppi. Trovo inopportune alcune affermazioni sui social del segretario di Stato Teodoro Lonfernini sulla memoria storica in occasione del 28 luglio. Si deve avere chiaro in mente il ruolo che si riveste, dato anche quello che accade a livello internazionale. Affermazioni del genere sono gravi e insensibili, mi dissocio completamente.
Gerardo Giovagnoli (Noi per la Repubblica): il 28 luglio non è un elemento della nostra memoria e basta, è un elemento della nostra storia. Da quel giorno in avanti il nostro è stato un Paese democratico. Il nostro faro è il diritto internazionale: va bene il richiamo alla pacificazione, ma facendo riferimento a chi rispetta gli accordi. Nelle ultime settimane c’è stato lo sblocco dei carichi di grano a seguito di un accordo mediato dalle Nazioni unite. Negli anni scorsi venivano organizzati incontri tra Andorra, Monaco e San Marino e toccherebbe a noi, è opportuno farlo anche per tastare il polso.
Andrea Zafferani (Repubblica futura): le dichiarazioni del segretario di Stato Lonfernini su una ricorrenza importantissima sono sbagliate, ma non riguardano esplicitamente l’attività della commissione. Comunque faccio un invito al segretario di Stato Beccari che richiami i suoi colleghi a moderare certe dichiarazioni, per esempio sulla politica italiana. La commissione congiunta con Andorra e Monaco era stata interessante seppure complicata dal punto di vista tecnologico. L’Ue intende accelerare sugli accordi e non sarebbe male ripetere l’esperienza.
Luca Beccari (segretario di Stato per gli Affari esteri, replica): l’intesa con Rimini è un passaggio importante, non ci sono i lavori fatti sulle superstrada però mai il Comune si era seduto a un tavolo e sottoscritto un testo che lo impegna. È importante togliere i semafori e migliorare le vie di accesso. Sull’aeroporto l’accordo c’è e non frutta come dovrebbe, è nostra responsabilità intervenire. Ne avevamo discusso con il governo italiano nel vertice dell’anno scorso. Sull’accordo radio televisivo la filiera dei passaggi va avanti, a settembre ci sarebbe dovuta essere la discussione alla Camera, ma non so tecnicamente cosa succederà. Comunque l’accordo ha prodotto effetti da subito: c’è la clausola provvisoria che ha portato ai provvedimenti italiani per il pagamento dei canoni. Dunque c’è una garanzia che al di là della ratifica le condizioni pattuite sono efficaci. Problemi di trasmissione non ce ne sono. Lavoriamo per arrivare alla ratifica in tempi rapidi.
Sugli ncc la Prefettura di Rimini ha inviato un quesito al ministero dell’Interno sull’applicazione della normativa anche a San Marino ed è quello che di fatto dovrebbe succedere. Nel frattempo è intervenuta a seguito di un ricorso una pronuncia del giudice di pace di Rimini che lo ha accolto. San Marino deve ridurre la sua esposizione al rischio di mercato sui prezzi dell’energia e non solo. Ci sono iniziative sul territorio, ma certe tecnologie non sono compatibili, per cui la collaborazione con altri Stati è fondamentale. Con Rimini si vuole lavorare anche su questo, mettere insieme le nostre forze.
Riprenderemo le audizioni e i rapporti con gli altri Parlamenti, San Marino cerca di mantenere un approccio coerente e prudente sulla situazione internazionale, anche perché è difficile prevedere cosa succederà. Tuttavia entriamo in una fase diversa del conflitto. Si è spenta la parte emotiva e l’assemblea Onu di settembre sarà molto importante.
Le affermazioni del segretario di Stato Lonfernini non ridimensionano la condanna al fascismo ma ispirano una riflessione sul fatto che molto sono attaccati a certi principi ma poi perdono l’attenzione sull’oggi. Si tratta di una provocazione genuina.
Riferimento, ai sensi dell’articolo 2, primo comma, della Legge 13/1979 così come modificato dall’articolo 2 della Legge 100/2012, su nomine e revoche di Rappresentanti diplomatici e consolari
Luca Beccari (segretario di Stato per gli Affari esteri): in Francia la nomina di Guardigli è una scelta importante che nasce dalle dimissioni di Savina Zafferani. La Francia non accetta ambasciatori onorati, ma residenti, ed è molto importante per San Marino, dobbiamo avere relazioni più forti con una missione permanente. l’obiettivo dopo Guardigli è avviare altri ragazzi del dipartimento a questa carriera, cerchiamo di fare crescere i nostri diplomatici. Per la Lettonia Silvia Berti si dimette per il numero di incarichi elevato e viene sostituita dal consigliere d’ambasciata Silvia Marchetti. Infine Gabriele Zivelonghi è nominato ministro a disposizione.
Nicola Renzi (Repubblica futura): saluto Savina Zafferani, il suo lavoro nella sua lunga carriera lo conosciamo tutti. La nomina di Guardigli è la scelta giusta, un investimento consistente ma ben venga, anche se sono perplesso per la delibera che fa riferimento a una legge non ancora approvata. Comunque con la Francia si può giocare un’ampia mole di opportunità per il nostro Paese. Sull’ultima nomina, non ci sono solo gli ambasciatori a disposizione, anche i ministri, non vedo scandali ma si vuole fare una legge che va in un’altra direzione, cosa vuole fare la maggioranza? Abbiamo un’idea diversa sui delegati internazionali.
Luca Beccari (segretario di Stato per gli Affari esteri, replica): le visioni diverse sono negli anni sul ruolo delle sedi permanenti. Possiamo sostenere il costo del soggiorno a Parigi: Guardigli si trasferirà a inizio dell’anno prossimo. Sugli ambasciatori a disposizione non c’è contrarietà nel nuovo regime previsto dalla legge che verrà approvata, vengono trasformati in qualcosa di più specifico. Spero che la legge sulle carriere diplomatiche permetta una riflessione seria su quanto preziose sono le risorse del corpo diplomatico.
Presa d’atto della Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale
Luca Beccari (segretario di Stato per gli Affari esteri): si tratta di una convenzione del 2006 alla quale hanno aderito oltre 180 Stati. La presa atto è una delle raccomandazioni più importanti del Consiglio dei diritti umani dell’Onu e l’obiettivo è tutelare le espressioni di identità cultuale dei popoli. San Marino storicamente si trova a difendere il suo tema identitario. La convenzione darà molto lavoro sul tema Unesco e rappresenta uno strumento in più di cooperazione internazionale e difesa dell’identità culturale.