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Gilet arancioni sul Pianello per il contratto AASLP

Astensione totale dal lavoro e ottanta salariati in Piazza della Libertà in occasione dalla riunione del Congresso di Stato a Palazzo Pubblico. Tutti in gilet arancione, divisa simbolo dei dipendenti AASLP, i lavoratori hanno più volte scandito la parola d’ordine dello sciopero: “Contratto subito!”.

Al fianco dei salariati le tre sigle sindacali, CSdL-CDLS-USL, che da circa un anno stanno negoziando con la Segreteria di Stato al Territorio il rinnovo del contratto scaduto nel lontano 2010. Raggiunta l’intesa sul fronte normativo, l’impegno della Segreteria di Stato, sancita con una delibera dell’11aprile scorso, era quella di avanzare una proposta economica entro il 30 giugno.

Impegno caduto nel vuoto, hanno rimarcato le organizzazioni sindacali ai microfoni di RTV. “Un chiaro segnale da parte del Governo va dato – afferma il Segretario Federazione Costruzioni e Servizi della CSdL Stéphane Colombari – perché stiamo parlando di stipendi molto bassi”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il Segretario confederale CDLS Mirco Battazza“In un momento così difficile chiediamo dignità e rispetto per i lavoratori e ci aspettiamo una proposta che porti alla conclusione del negoziato”.

Anche Lucia Ceccoli, Segretario Federazione Costruzioni e Servizi USL incalza l’Esecutivo: “Noi abbiamo fatto la nostra parte sul piano normativo, adesso è necessaria una risposta tempestiva del Governo che riconosca le esigenze economiche dei salariati dell’AASLP”.

Lo sciopero e la manifestazione di oggi erano volti a sbloccare una trattativa dalla quale sono scaturite solo vane promesse, e a respingere l’intenzione del Governo di presentare una proposta di aumenti retributivi per i salariati AASLP nel quadro più generale del rinnovo contrattuale del settore pubblico: posizione inaccettabile, perché comporta un’ennesima dilazione dei tempi, oltre che per la notevole diversità dei due contratti sul piano sia economico che normativo.

Per proseguire questa trattativa il Governo ha formato una propria delegazione, composta, oltre che dal Segretario al Territorio Stefano Canti, dai Segretari di Stato Elena Tonnini, Marco Gatti e Teodoro Lonfernini. Delegazione che alle 12.30 ha incontrato via zoom i responsabili delle tre federazioni sindacali.

L’incontro è risultato del tutto interlocutorio: infatti, i rappresentanti dell’Esecutivo  hanno chiesto alcuni giorni di tempo per consentire ai Segretari di Stato che si sono aggiunti alla trattativa di entrare nel dettaglio e approfondire i contenuti del contratto. La delegazione si è impegnata a incontrare nuovamente il sindacato entro la prossima settimana.

Nel frattempo prosegue la stato di mobilitazione dei lavoratori, che si articolerà in base ai prossimi sviluppi della vertenza contrattuale.