Per Macron Waterloo è stata quasi una vittoria – Di Paolo Bandini Callegari
L’inno Europeo seguito dalla Marsigliese a significare i saldi valori Europeisti non ha incantato ne i giovani,“ grandi astensionisti “ e neppure le vaste aree extra urbane che hanno invece votato LE PEN . La Francia esce profondamente divisa da uno scontro elettorale dove, Emmanuel Macron “vince” perdendo 3’000’000 di voti e si attesta al 58,55% contro una Marine Le Pen che “ perde” guadagnando 8 punti e il 41,5 % “forse solo perché Melanchon ha chiesto ai suoi elettori di non cedere i suoi voti alla destra. L’unica vera novità di queste elezioni è stato il risultato ottenuto appunto da Mélenchon: il voto popolare, quello delle periferie, e quello dei giovani è andato soprattutto a lui, che è riuscito a raccogliere il voto delle minoranze diseredate e discriminate, come quello dei giovani musulmani, non parlando mai dell’Islam nella sua campagna elettorale. Secondo Ipsos, il 42% degli elettori che al primo turno hanno votato per Melenchon hanno seguito l’indicazione del proprio candidato di appoggiare Macron, mentre il 17% ha invece appoggiato Marine Le Pen. Certo la sinistra si è turato il naso e , per far fronte comune alla destra di Le Pen hanno regalato il loro voto a l’enfant prodige della Banca Rothschil, che nonostante abbia ostentatamente voluto sfilare mano nella mano con la sua “insegnante d’un tempo” contornato da giovani esultanti, ai piedi di una torre Eiffel bardata a festa non ha certo convinto quel elettorato che cinque anni fa lo aveva sostenuto. Gli stessi voti delle colonie d’oltre mare lo hanno penalizzato, dando la Le Pen al 70% e solo al 30 % Macron. Questo instabilità elettorale della REPUBLIQUE quanto cambierà l’equilibrio della sua politica ? Ora il rampollo dei Rothschild non più così saldo sulle gambe, come potrà trovare l’empatia con quella base popolare che ha vestito i gilet gialli, anziché esser salita sui trattori a sparger letame sulle istituzioni , o a riversare la loro rabbia sotto l’arco di trionfo ? Forse la sua preghiera sarà accolta a Notre-Dame de Paris “sfregiata dal fuoco”,ma non di certo dal popolo francese che guarda Melenchon federare la sinistra , mentre sogna di arrivare alla presidenza.
di Paolo Bandini Callegari