Storica visita della Reggenza in Gran Bretagna
Si aprirà domani mattina a Londra la serie di incontri che gli Eccellentissimi Capitani Reggenti, Francesco Mussoni e Giacomo Simoncini, terranno con le più alte cariche istituzionali del Regno Unito, di Gran Bretagna e Irlanda del Nord.
Accompagnata dai Segretari di Stato agli Affari Esteri, Luca Beccari e al Lavoro, Teodoro Lonfernini, e dal Presidente della Commissione Consiliare Affari Esteri, Paolo Rondelli, la Reggenza si intratterrà con il Primo Ministro, Boris Johnson. Un importante colloquio bilaterale che consentirà di affrontare non solo gli argomenti relativi alle relazioni tra i due Paesi ma anche i temi di stretta attualità politica, legati al particolare e drammatico momento storico.
Argomenti che saranno al centro anche degli incontri con i vertici dei due rami del Parlamento: Lord John McFall, Barone di Alcluith, Presidente della Camera dei Lords e Sir Lindsay Hoyle, Presidente della Camera dei Comuni.
In programma anche l’incontro con Lord Andrew Parker of Minsmere, Lord Chamberlain, Ministro della Real Casa e rappresentante della Regina Elisabetta, che a causa del Covid non potrà essere presente.
Nel corso della visita ufficiale a Londra, la Reggenza si intratterrà a colloquio anche con:
-On.le Theresa May, già Primo Ministro Britannico;
-On.le Jeremy Hunt, ex Ministro per gli Affari Esteri;
-Mr. Tom Tugendhat, Presidente della Commissione Affari Esteri;
-Cav. Andrew Rosindell MP, Presidente del Gruppo di Amicizia Interparlamentare sammarinese con il Regno Unito (APPG);
-I Presidenti di alcune Commissioni parlamentari.
In calendario anche l’incontro con il Segretario Generale della Organizzazione Marittima Internazionale (IMO), Kitack Lim.
La visita dei Capi di Stato rafforzerà ulteriormente gli ottimi rapporti che già intercorrono tra i due Paesi, e che negli ultimi anni hanno registrato una significativa intensificazione, riaffermando i valori comuni sui quali si fondano i due Paesi.
Una pietra miliare nella storia delle relazioni tra i due Paesi, che risalgono al 1899, che costituirà l’occasione per rimarcare la cooperazione negli organismi internazionali e consentirò di aprire la strada a più proficue collaborazioni e scambi, per affrontare insieme le sfide attuali e future.