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CDLS, approvata all’unanimità la mozione finale ed eletto il nuovo vertice

Approvata all’unanimità la mozione finale ed eletto il nuovo gruppo dirigente: con l’88,9% delle preferenze il segretario uscente Gianluca Montanari è risultato il più votato. È l’ultimo atto del 16° Congresso della CDLS che ha chiuso i battenti mercoledì sera al Palace Hotel di Serravalle. La mozione finale riassume tre giorni di dibattito molto intenso, con oltre 30 interventi delle delegate, dei delegati e contributi video di esponenti sindacali e di esperti, che hanno richiamato le proposte, i contenuti e le linee programmatiche contenute nelle tesi congressuali.

Centrali i temi dei rinnovi contrattuali, del potenziamento dello Stato Sociale, a partire dalla sanità pubblica, e dell’integrazione con l’Unione Europea. Spazio anche al tema del risanamento del sistema bancario e dei gravissimi ritardi della giustizia nell’accertare le responsabilità dei dissesti bancari. Nella mozione conclusiva il Congresso CDLS ha poi rivolto un ringraziamento al personale sanitario, socio sanitario, alle forze dell’ordine e a tutti coloro che nel pieno della pandemia hanno garantito i servizi essenziali.

Sono molteplici le sollecitazioni rivolte al Governo ed alle strutture pubbliche. Sottolineata la “necessità imprescindibile di difendere, rilanciare e rafforzare il sistema sanitario pubblico che va potenziato con investimenti in risorse umane e nuove professionalità”. Ribadita la necessità di superare “l’emergenza pandemica e ripristinare quanto prima la normale operatività della struttura ospedaliera, territoriale e socio sanitaria: non saranno più tollerati i disservizi che stanno fortemente penalizzando la cittadinanza”.

Il documento finale sottolinea poi il valore della Pubblica Amministrazione come “caposaldo per il rilancio dell’economia sammarinese”, con un ruolo chiave all’interno del “Progetto Paese” che la CDLS auspica debba essere definito quanto prima in maniera trasparente e condivisa. Evidenziata “l’importanza del settore manifatturiero che è da sempre motore di crescita economica ed occupazionale, comparto strategico per lo sviluppo del Paese”. Lo sviluppo del settore industriale sammarinese e in generale di tutta l’economia “va necessariamente orientato alle scelte strategiche compiute dall’Unione Europea riguardo a transizione digitale, transizione energetica, sostenibilità e resilienza”.

E’ stata ribadita con forza la richiesta al Governo – comunicata direttamente anche al Segretario di Stato per il Lavoro, intervenuto alla serata inaugurale – di portare in ratifica nel prossimo Consiglio Grande e Generale la Convenzione 190/2019 dell’ILO sull’eliminazione della violenza e le molestie nei luoghi di lavoro; richiesta già avanzata dal Gruppo Donne della CDLS in occasione dell’udienza con l’Ecc.ma Reggenza l’8 Marzo scorso, reiterata in più occasioni e finora inspiegabilmente ancora inascoltata.

Un forte richiamo è dedicato ai temi della sostenibilità ambientale e transizione energetica, al fine di contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici: “Per la Repubblica di San Marino potrebbe essere una grande opportunità essere convinta promotrice a livello internazionale di tutta la tematica ambientale, divenendo in poco tempo il primo Paese totalmente green”.

Rimarcato il principio che “la capacità di unire deve essere una prospettiva imprescindibile per chi ha la responsabilità di rappresentare i lavoratori e pensionati”, la CDLS afferma con convinzione che lo “sviluppo delle conquiste sociali risieda nel valore prezioso dell’azione unitaria. Si evidenzia la necessità di aprire una verifica sullo stato dei rapporti unitari con l’obiettivo di rendere più fluidi ed efficaci i processi decisionali, aumentare l’efficienza organizzativa ma, in primo luogo, condividere l’idea di un modello di sviluppo che dia più dignità e diritti al lavoro”. Perseguendo lo spirito unitario, la CDLS propone inoltre “l’apertura di un confronto tra tutte le Organizzazioni Sindacali soprattutto sulle grandi riforme strutturali necessarie per il rilancio del Paese e sulla definizione delle piattaforme per il rinnovo dei contratti di lavoro scaduti”.

“Alla luce di una consolidata ripresa economica – sottolinea il documento finale – le piattaforme di rinnovo dei contratti di lavoro dovranno necessariamente tenere in considerazione le dinamiche inflazionistiche, salvaguardando il potere di acquisto dei salari e degli stipendi, tantopiù in un contesto in cui si prevede una ripresa dell’inflazione”.

Eletti i 21 membri del nuovo Consiglio Confederale della CDLS. Ecco i nomi in ordine di preferenze: Gianluca Montanari 240, Paride Neri 205, Milena Frulli 204, Gianluigi Giardinieri 199, Nicola Canti 185, Mirco Battazza 183, Angela Tamagnini 171, Alessandro Stacchini 160, Isabella Pelliccioni 151, Francesca Guiducci 134, Cesare Cavalli 133,Giordano Giovagnoli 132, Giorgio Felici 90, Alberto Gasperoni 82, Alessandro Rossi 75, Massimo Rosti 67, Giovanna Gobbi 66, Alessandro Semprini 65, Luigi Giardi 60, Marco Donini 53, Barbara Mina 44.

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