Cdls: annunciato il 16esimo Congresso
Trasformare San Marino”: questo è il titolo del 16° Congresso CDLS in agenda per l’11-12-13 ottobre. Il Consiglio Confederale, riunito oggi presso la Sala Montelupo del Castello di Domagnano, ha ufficialmente aperto il percorso congressuale che si svilupperà attraverso un ciclo di circa 100 assemblee, in presenza e video-call, nelle quali verranno eletti i 280 delegati che parteciperanno ai lavori congressuali in rappresentanza di lavoratori pubblici e privati.
Il Segretario Generale della CDLS Gianluca Montanari ha presentato la bozza delle tesi congressuali: un articolato ed approfondito documento che sarà la base del dibattito con tutti gli iscritti durante il percorso di avvicinamento al 16° Congresso confederale. Il documento è aperto ai contributi che saranno proposti da parte dei membri del confederale CDLS e verrà approvato definitivamente entro il mese di maggio. Il Segretario Montanari ha quindi approfondito la situazione politica attuale, evidenziando il permanere di una preoccupante mancanza di confronto con il Governo, soprattutto sui temi di rilevante importanza e sulle riforme strategiche per il futuro del Paese. Su tutti questi argomenti si è sviluppato il dibattito con molti interventi che hanno arricchito il confronto sui temi in discussione.
Montanari sottolinea: “abbiamo rilevato con sorpresa che nel prossimo Consiglio è presente all’Ordine del giorno un comma riguardante il riferimento del Congresso di Stato su due riforme strategiche per il sindacato e per il Paese: riforma del mercato del lavoro e riforma delle pensioni. Abbiamo già ribadito che la CDLS non è disponibile ad affrontare questi temi utilizzando metodi stantii e dirigisti, con documenti preconfezionati e con linee guida già predefinite. Auspichiamo che da parte del Governo ci sia la volontà di affrontare queste importanti riforme con un approccio equilibrato, sostenibile e soprattutto super partes”.
“Lavoratori usa e getta, no grazie”. Resta nel mirino la bozza di riforma del mercato del lavoro presentata la scorsa settimana dal Segretario di Stato Teodoro Lonfernini. Ed è la proposta di far saltare qualsiasi limite e forma di controllo del lavoro occasionale a sollevare le critiche più dure. Per il Consiglio Confederale “non è ammissibile trattare il lavoro come una merce, che si prende quando si ha bisogno e si butta via quando non serve più. Questo approccio, palesemente sbilanciato verso i desideri delle associazioni imprenditoriali, riporta indietro le lancette del progresso e annulla decenni di conquiste sindacali e sociali.”
Nel corso della riunione pomeridiana il Consiglio Confederale ha provveduto all’approvazione del Bilancio 2020.