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Libera: “Stop alla violenza a Gerusalemme”

Giochi del Titano

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato di Libera:

La notizia dell’ingresso delle forze di polizia israeliana nella Spianata delle Moschee, con la motivazione di sedare una protesta, ha scosso ancora una volta l’instabile situazione in Terrasanta. Sono seguiti lanci di pietre, bottiglie molotov, bastoni e fuochi d’artificio sulla polizia da parte dei palestinesi, a cui gli agenti hanno risposto con granate assordanti e proiettili di gomma. Abbiamo visto video della polizia che mostrano una Spianata ridotta a un campo di guerriglia urbana. Contemporaneamente, tre famiglie palestinesi sono state sfrattate dalle loro case nel quartiere Sheikh Jarrah a Gerusalemme est, zona che gli ultraortodossi ebrei considerano una loro colonia, in attesa della demolizione.
Hamas aveva dato un breve tempo ad Israele per far uscire i suoi soldati e i suoi coloni dalla Moschea Al Aqsa e dal rione di Sheikh Jarrah e di rilasciare chi era stato arrestato in questi giorni. Al termine, i razzi sono partiti da Gaza verso Ashkelon e le zone israeliane attorno alla Striscia provocando la morte di due persone e il ferimento di oltre 30. Circa 400 razzi sono partiti dalla Striscia verso Israele, e in risposta sono stati diversi i bombardamenti compiuti dall’esercito israeliano sulla Striscia. 28 persone sono morte a Gaza, fra cui 9 bambini e oltre 700 feriti fra Gaza e Gerusalemme.
Libera, segue con attenzione e preoccupazione l’evolversi della situazione a Gerusalemme, in modo particolare la demolizione delle case dei cittadini palestinesi a Sheikh Jarrah alla porta della città.
Libera, condanna in modo categorico ogni forma di pulizia etnica della citta’ di Gerusalemme e nello stesso modo condanna senza se e senza ma la violenza che si usa contro i manifestanti palestinesi, cosi come condanna ogni forma di provocazione.
Gerusalemme, che è la Città Santa per le tre religioni monoteiste, abbraccia dentro le sue mura i luoghi santi più importanti per il mondo intero.
Libera, condanna la profanazione di qualsiasi luogo di culto.
Libera, sollecita il governo di San Marino ad operarsi nelle istituzioni Europee e Internazionali per mettere fine alla violenza e riprendere il negoziato tra Israeliani e Palestinesi, da troppo tempo interrotto.
Libera, ritiene inoltre che i palestinesi di Gerusalemme abbiano il diritto di partecipare al voto attivo e passivo nelle legislazioni palestinesi; pertanto chiede al governo Israeliano di non impedire questo diritto che rappresenta l’esercizio di democrazia.
Dunque Libera, esprimendo la sua solidarietà alle famiglie delle vittime palestinesi e israeliane, si oppone all’indifferenza, al comportamento passivo e accondiscendente di diversi Stati e Forze Politiche Occidentali.
No alla pulizia etnica di Gerusalemme.
No alla demolizione delle case dei palestinesi.
No alla profanazione dei luoghi santi.
Si al dialogo, si al processo di pace,
Si a due popoli per due Stati.
Libera, sostiene la realizzazione del principio due popoli e due stati, in base alla legalità e al diritto internazionale. San Marino può e deve diventare luogo di dialogo interculturale e interreligioso.