Attualità

Movimento Ideali Socialisti interviene sul Caso Titoli

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato di Movimento Ideali Socialisti

La sessione consiliare in corso, peraltro priva di contenuti di rilievo, è stata scossa dai recenti rinvii a giudizio relativi al cosiddetto “Caso Titoli”, sui cui anche Movimento Ideali Socialista ha avuto occasione di riflettere nel corso del proprio ultimo Direttivo.
Talune forze politiche con intepretazioni pro-domo sua delle risultanze dell’indagine penale – che quasi mai coincidono con le evidenti responsabilità politiche – tentano disperatamente di rifarsi una verginità, altre forze politice invece sono state protagoniste di considerazioni e delle richieste sconclusionate, alimentando in tale maniera un utilizzo strumentale della giustizia per fini o ragioni personali.
Il Movimento Ideali Socialisti è fermamente contrario a questo modo di fare e intende cogliere l’occasione per un’analisi consapevole, qualificata e veritiera, che pertanto non può prescindere dai dati di fatto che emergono dagli atti giudiziari.
Ebbene gli atti danno conto che per le ipotesi più gravi – dopo la revoca dei provvedimenti cautelari del Commissario della Legge nel gennaio 2019, l’attività istruttoria che riprendeva congiuntamente ad altro Commisario della Legge quale coassegnatario – tenuto conto dei limiti emersi sulla base della ricognizione del Giudice d’Appello, si incentrava e limitava solo “sul rilievo delle evidenze documentali”. All’esito delle ordinanze del Giudice d’appello – quindi sempre a ridosso del mese di gennaio 2019 – era rinunciata dal Giudice Inquirente la richiesta di attivare intercettazioni delle comunicazioni dei prevenuti formulata all’epoca dell’adozione della misura cautelare, poi revocata.
Ci viene rappresento agli atti quindì che l’indagine è stata stroncata sul nascere, per via delle risultanze del provvedimento del Giudice d’appello, e con ciò mettendo in rilievo gli evidenti limiti del sistema giudiziario sammarinese.
E’ possibile con certezza affermare, senza timore di smentita, che le indagini penali, limitandosi alle evidenze documentali per i motivi di cui sopra, non sono mai arrivate ad indagare su reali o supposti coinvolgimenti della classe politica presente o passata, perchè si sono limitate a ipotesi delittuose proprie degli organi di gestione dell’istituto di credito decotto e degli organismi Ispettivi e di Vigilanza di Banca Centrale.
Ciò nonostante molti politici tentano di sfruttare le indagini penali a fini propri – sostenuti dalla stampa di riferimento – incuranti dei danni che stanno generando al sistema sammarinese, prefigurandosi all’orizzonte su altrettanto importanti indagini in corso lo spettro dell’ ”inquinamento ambientale”.
Movimento Ideali Socialisti, a maggior ragione in un momento delicato come quello che stiamo attraversando a causa dell’emergenza sanitaria e della crisi economica, ritiene che occorra senso di responsabilità, professionalità e amore per il Paese, ma rileva che, purtroppo, in troppi si dimostrano attenti solo alla salvaguardia delle proprie posizioni personali. Così non va bene!!
La cittadinanza sammarinese può giudicare quanto successo nelle scorse legislature, distinguere le resposabilità politiche dalle responsabilità penali. M.I.S. ritiene che questo inutile e stucchevole rimpallo di responsabilità e di reciproche accuse all’immoralità altrui non giovi davvero a nessuno, anche perché in pochi possono ritenersi realmente esenti da responsabilità politiche. L’elenco del fatto e del non fatto degli ultimi lustri sino agli anni recenti lascia pochi dubbi in proposito.

Chiudiamo allora chiedendo a tutti gli attori protagonisti di voltare finalmente pagina e di cominciare a confrontarci sui contenuti e sulle proposte: un invito quest’ultimo che vale soprattutto per la maggioranza, che invitiamo a non farsi coinvolgere in sterili polemiche e concentrarsi esclusivamente sulle soluzioni ai problemi e sulle proposte di Legge che stentano con tutta evidenza ad arrivare. Intere categorie di persone nel Paese stanno soffrendo, non è più il tempo delle sterili polemiche fini a sé stessè ma dei fatti, delle assunzioni di responsabilità, delle proposte e delle soluzioni.