Attualità

“Quello che non dicono le donne… purtroppo!”

Riceviamo e pubblichiamo una considerazione di Cinzia Casali, Funzionaria FUPI-CSdL (Federazione Unitaria Pubblico Impiego), in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

“Quello che le donne non dicono… purtroppo!!! Quello che le donne non dicono, spesso, troppo spesso, è il trattamento che tante volte viene loro riservato in molti ambiti di una società che si definisce moderna ma che non le tutela abbastanza, in quanto è ancora di tipo patriarcale. Una società che non considera le donne come un valore assoluto ma come un ammortizzatore sociale.

Il potenziale femminile è ad ampissimo raggio, nella vita privata come in quella lavorativa ed in quella sociale, dove è doveroso mettere in campo le condizioni ideali per fare emergere le capacità di leadership e mediazione che sono insiti nelle donne.

Vorremmo luoghi per vivere in situazioni paritetiche con tutti gli altri esseri umani. Abbiamo necessità di essere operative, attive  e rivestire ruoli dove, siamo certe, possiamo  gestire e risolvere problemi con professionalità eccelsa; posizioni dirigenziali e di altissima responsabilità che, fino ad ora, sono ancora troppo spesso ad appannaggio del genere maschile.

Abbiamo, come tutti, bisogno di essere considerate, amate e rispettate, nelle varie fasi della nostra complicata vita. Non vogliamo più che quello che le donne non dicono sia: mi hanno picchiata, mi hanno stuprata, mi hanno licenziata perché incinta…

Non ci basta essere riconosciute e celebrate in una o due giornate dell’anno e guarda caso perché qualcuno o qualcosa ci ha uccise. Esigiamo e pretendiamo che la collettività, lo Stato e gli uomini ci valorizzino e ci sostengano riconoscendoci il merito e non solo la bellezza fisica.

Vogliamo che la società e le leggi ci tutelino, per dare il meglio di noi e non per ostacolarci, maltrattarci fisicamente e psicologicamente, fino ad arrivare addirittura ad ucciderci…”

Giochi del Titano