Il 2 giugno ai tempi del coronavirus sia veramente una festa di comunità’
Cari soci, amici e concittadini,
quest’anno il 2 giugno deve essere veramente una festa di comunità che deve avere anche la precisa missione di rinsaldare l’amicizia tra i popoli italiano e sammarinese. Due comunità, legate da un antico spirito di fratellanza e condivisione di ideali e valori, che hanno affrontato con coraggio, determinazione, speranza la dura prova dell’emergenza coronavirus, dove, oltre agli sforzi del personale sanitario, a fare la differenza è stata proprio la cosiddetta coesione civica che da troppo tempo si era persa nelle complesse dinamiche del mondo globale. Un giorno importante, emblematico nell’anticipare una ripartenza che, auspichiamo tutti, potrà dare il via ad un nuovo slancio per entrambi i nostri Paesi in termini economici, commerciali, produttivi, turistici e sociali. L’Italia, così come San Marino pur in un momento di sofferenza, ha saputo reagire con laboriosità e sacrificio, stringendosi in un grande territorio unito, pur nelle proprie diversità, contraddistinto dalla ricchezza d’animo di chi lo abita e lo fa vivere. Un pensiero, in primo luogo, per tutti coloro che non ci sono più, e che, dopo un doveroso omaggio, dobbiamo onorare quotidianamente con il nostro lavoro, con il nostro impegno personale, perchè la vita continua e spetta a noi renderla degna di essere vissuta. La data del 2 giugno 2020 è pertanto una data di ripartenza come fu nel lontano 1946 al termine del secondo conflitto mondiale. Siamo in un secondo dopoguerra che necessita di una ricostruzione davvero ambiziosa e innovativa poichè il territorio, ossia il luogo dove noi abitiamo a seconda del contesto geografico, rappresenta un volano fondamentale. Non dobbiamo dimenticare che la nostra vera ricchezza è la capacità di interagire, di collaborare, di confrontarci costantemente con le rispettive Istituzioni, le menti, le tradizioni, le imprese, le associazioni, le specificità locali. Buona Festa della Repubblica!
quest’anno il 2 giugno deve essere veramente una festa di comunità che deve avere anche la precisa missione di rinsaldare l’amicizia tra i popoli italiano e sammarinese. Due comunità, legate da un antico spirito di fratellanza e condivisione di ideali e valori, che hanno affrontato con coraggio, determinazione, speranza la dura prova dell’emergenza coronavirus, dove, oltre agli sforzi del personale sanitario, a fare la differenza è stata proprio la cosiddetta coesione civica che da troppo tempo si era persa nelle complesse dinamiche del mondo globale. Un giorno importante, emblematico nell’anticipare una ripartenza che, auspichiamo tutti, potrà dare il via ad un nuovo slancio per entrambi i nostri Paesi in termini economici, commerciali, produttivi, turistici e sociali. L’Italia, così come San Marino pur in un momento di sofferenza, ha saputo reagire con laboriosità e sacrificio, stringendosi in un grande territorio unito, pur nelle proprie diversità, contraddistinto dalla ricchezza d’animo di chi lo abita e lo fa vivere. Un pensiero, in primo luogo, per tutti coloro che non ci sono più, e che, dopo un doveroso omaggio, dobbiamo onorare quotidianamente con il nostro lavoro, con il nostro impegno personale, perchè la vita continua e spetta a noi renderla degna di essere vissuta. La data del 2 giugno 2020 è pertanto una data di ripartenza come fu nel lontano 1946 al termine del secondo conflitto mondiale. Siamo in un secondo dopoguerra che necessita di una ricostruzione davvero ambiziosa e innovativa poichè il territorio, ossia il luogo dove noi abitiamo a seconda del contesto geografico, rappresenta un volano fondamentale. Non dobbiamo dimenticare che la nostra vera ricchezza è la capacità di interagire, di collaborare, di confrontarci costantemente con le rispettive Istituzioni, le menti, le tradizioni, le imprese, le associazioni, le specificità locali. Buona Festa della Repubblica!