Il cordoglio dell’Istituto Confucio per la scomparsa di Gian Franco Terenzi
L’Istituto Confucio esprime le più sentite condoglianze per la dolorosa perdita del suo Presidente Gianfranco Terenzi. Il 29 marzo 2015, grazie all’intervento di Gianfranco Terenzi, fu stilato un accordo tra l’Università della Città di Pechino, l’Università di San Marino e la sede centrale di Hanban per creare anche a San Marino, un Istituto Confucio. Il suo amore per la Cina e le doti diplomatiche gli permisero di tessere relazioni con le maggiori autorità cinesi. Gianfranco Terenzi da anni manteneva relazioni di amicizia, attraverso incontri e uno scambio di carteggio con il Presidente della Repubblica Popolare cinese Xi Jinping. Xi Jinping arrivò per la prima volta a San Marino nel 2003, ospite dall’Associazione di Amicizia San Marino Cina. Gianfranco Terenzi fu tra i primi a comprendere l’importanza per un piccolo Stato come San Marino di aprirsi al mondo orientale e avviare collaborazioni con grandi realtà come quella cinese. Il suo impegno come Presidente con l’Associazione San Marino-Cina, dell’Istituto Confucio e del WUSME sono stati sostenuti dalla volontà di avvicinare due mondi così diversi e distanti, di tessere relazioni utili allo sviluppo culturale ed economico di San Marino e di avviare nuovi progetti imprenditoriali. Nel discorso per i festeggiamenti del Capodanno cinese, Terenzi auspicava che la Cina potesse riprendersi dalla crisi sanitaria e potesse aiutare gli amici sammarinesi. Lo staff dell’Università di San Marino e le docenti cinesi, i direttori dell’Istituto Confucio Karen Venturini e Shijun Yan insieme allo staff e all’ex direttore Maria Sciarrino, ricordano il suo costante impegno e la sua inesauribile energia per rendere questo ente un punto di riferimento per la formazione della lingua cinese, per la diffusione della sua cultura antica e moderna e per l’avvio di nuovi progetti scientifici e accademici. Ci auguriamo che l’attività del Presidente Terenzi svolta in tutti questi anni continui a generare i suoi frutti e che il suo sogno di un legame sempre più intenso con la Cina possa avverarsi.