Attualità

La 3° Catechesi di Natale nella di Santa Maria Ausiliatrice

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VENERDI’ 13 dicembre 2019 – La 3° CATECHESI DI NATALE
CHIESA di Santa Maria Ausiliatrice – Viale Regina Elena – RIMINI

Don Stefano Adriani, nella terza catechesi natalizia, che, nonostante il freddo, la pioggia e il nevischio ci ha ritrovati numerosi e uniti nella Chiesa di Santa Maria Ausiliatrice, dopo aver letto il Vangelo di Matteo, ha evidenziato l’importanza storica, spirituale e teologica dello stesso.
“ In quel tempo, Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandò a dirgli: “Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?”. Gesù rispose loro: “Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!”. Mentre quelli se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: “Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che vestono abiti di lusso stanno nei palazzi dei re! Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto: “Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua via”. In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui “. La prigionia di Giovanni Battista rappresenta la prigionia degli uomini nell’accettare consapevolmente il concetto della vita stessa con tutto ciò che comporta. Giovanni Battista si pone delle domande per sciogliere i dubbi che lo tormentano. Aveva battezzato nel Giordano Gesù preferendo le parole: ”Ecco l’Agnello di Dio che togli i peccati del mondo!” ma non riesce a spiegarsi perché Gesù parla solo di Perdono, di Amore, di Accoglienza  e non PUNISCE. E’ veramente il Messia o solo un Profeta? Manda cosi i suoi discepoli per porre a Gesù le domande che abbiamo ascoltato nel Vangelo di Matteo.  Gesù non si mette in evidenza, in prima persona ma fa riferimento a ciò che ha compiuto: tutto testimonia Chi sono! Il Dubbio di Giovanni Battista, che ha smosso i suoi in un cammino di ricerca, ha creato la possibilità di crescita nella fede, nella ricerca della verità, ha attivato il processo della ricerca di Gesù. Pertanto possiamo affermare che il Dubbio fa scattare la ricerca e apre le porte: da Imprigionati a ricercatori della verità! Così mentre i discepoli tornano dal Battista, Gesù agli accoliti presenti afferma: Giovanni Batista è colui che ha preparato la via del Signore, colui che lo loda in modo straordinario, come il nuovo Elia, che torna prima del Messia. Qual’è pertanto il vero richiamo che unisce Gesù e il Battista? Il richiamo è nella Croce, perché la Croce è amore ed è “stampata” in ogni uomo. Gesù con la Sua crocifissione carica su di Se tutti i peccati del mondo per dare a tutti una nuova vita, una speranza e l’eternità dell’amore. La Croce è la base del cosmo. Lo stesso Platone quando parlava dell’apparente orbitale Terra Sole affermava che forma una croce. L’uomo stesso (microcosmo) forma la croce, vedi l’uomo disegnato da Leonardo. La stessa Divina Trinità è a forma di croce tramite le stigmate di Gesù: mani e costato. Un’omelia di pregevole valore intercalata da tre parrocchiani – Bartolucci Learco (Leo): Figliol Prodigo, Ninna Nanna di Gesà, Gli Angeli delle campane –  Bolora Raffaello: Qui presso a te, Ave Maria, Pane Angelicus – Sansone Rosa: Cuore Immacolato di Maria, Tota pulchra es, Ave Maria – che hanno allietato con le loro splendide voci questo importante evento. Nuovo appuntamento per la 4° e ultima Catechesi natalizia venerdì 20 dicembre alle ore 20,45. Non mancate, porterete gioia e amore nelle vostre case e in quelle dei vostri amici. Grazie.

Pier Luigi Cignoli