Il vicepresidente del Comites Alessandro Amadei ospite di Forza Italia
Sabato scorso Forza Italia ha riunito all’Hotel Savoia di Rimini il direttivo provinciale e regionale per fare il punto sull’attività svolta a livello nazionale e locale ed illustrare il nuovo assetto del partito in Emilia Romagna, le attività in corso ed il programma in vista delle prossime Elezioni Regionali del 26 gennaio. Hanno partecipato la senatrice Anna Maria Bernini ed il Commissario Regionale Senatore Paroli, oltre al senatore Antonio Barboni, al vice commissario regionale Nicola Marcello, al commissario provinciale Giulio Mignani, alla coordinatrice Seniores Gabriella Pezzuto ed al capogruppo riminese Carlo Rufo Spina.
Forza Italia è partita dalla Romagna, con le sue eccellenze turistiche e gastronomiche con la sua imprenditoria sana che non si arrende mai dinanzi alle difficoltà, per riaffermare il progetto politico del centrodestra unito nel quale si riconosce, secondo i sondaggi attuali, la maggioranza degli italiani. Dal vertice locale del partito azzurro è emersa la consapevolezza che Forza Italia sarà decisiva per la vittoria, perché da sempre Forza Italia quale forza di governo, sa dimostrare realismo, capacità, competenza e professionalità. E perché la presenza di Forza Italia è necessaria per il mantenimento di un equilibrio all’interno della coalizione, essendo la trazione sovranista insufficiente a produrre risultati politici concreti e governabilità.
Tra gli argomenti trattati nel dibattito pubblico, il grave caos causato dalla circolare delle Agenzie delle Entrate che impone alle autoscuole di versare retroattivamente l’IVA per i 5 anni fiscali passati, la lunga attesa per ottenere il distacco dei comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio dalla Regione Marche e la loro aggregazione alla regione Emilia-Romagna su cui i cittadini si sono già pronunciati favorevolmente con il referendum del 2017 e l’annosa questione delle targhe estere.
A tal proposito Alessandro Amadei, vicepresidente del Comites San Marino, (nella foto insieme alla senatrice Bernini) è intervenuto per denunciare le gravi difficoltà che l’articolo 29 bis del Decreto Sicurezza ha causato finora, impedendo a cittadini Italiani di mettersi alla guida di auto straniere, tra le quali anche quelle sammarinesi, pena pesanti multe da 712 a 2.848 euro, seguite dal fermo amministrativo del mezzo. Questa previsione normativa, ha aggiunto Amadei, ha messo in ginocchio molte aziende del Titano che non possono più impiegare autisti italiani o mettere i propri dipendenti alla guida delle auto aziendali.
Il Senatore Barboni che si era già occupato di questo problema presentando un emendamento che poi fu bocciato inspiegabilmente dal precedente Governo prima in commissione e poi in Aula, durante il dibattito ha tranquillizzato Amadei, promettendo azioni correttive al Decreto Sicurezza che garantiscano il superamento di questa incomprensibile impasse.
Comites San Marino