Ciao Giampaolo, combattente dell’unità sindacale
“Cara Arolda, è a nome mio e di tutta la Confederazione Democratica che mi unisco al vostro dolore per la scomparsa di Giampaolo, un amico e figura di spicco del movimento dei lavoratori. Una persona umanissima che, anche dopo vivaci discussioni ma mai al di fuori del rispetto fra le parti, sapeva rinnovare amicizia e stima.
Giampaolo è stato un combattente dal linguaggio franco, diretto e lo ricordo con emozione quando raccontava le storiche battaglie sindacali degli anni ’70 e dei primi anni ’80.
Alla guida della Federazione Industria della CDLS durante i difficili anni delle crisi petrolifera e dell’inflazione a doppia cifra, Giampaolo è stato con grande passione in prima linea nelle lotte operaie a difesa dei posti di lavoro e dei salari.
E’ stato anche uno degli artefici dell’unità sindacale, quando ancora pesavano le differenze ideologiche e le divisioni della Guerra Fredda. Nel febbraio del 1976, come membro del Consiglio Confederale CDLS, fu infatti uno dei firmatari dell’atto di nascita della Centrale Sindacale Unitaria. Atto che segnò l’avvio di una stagione di importanti conquiste sociali, come l’apertura delle mense, il rimborso della retta asili nido, il sostegno all’acquisto della prima casa.
Ricordare Giampaolo significa ricordare quella preziosa lezione di unità e idealità. Significa ricordare il suo costante impegno al fianco dei lavoratori e le sue tante battaglie contro le disuguaglianze e le ingiustizie.
Ciao Giampaolo, ci lasci una preziosa eredità”.
Gianluca Montanari, segretario CDLS