San Marino festeggia la compatrona Sant’Agata
Nel segno della tradizione e della fede si è svolta come ogni 5 febbraio la festa di Sant’Agata, compatrona della Repubblica. Il cerimoniale, come per tutte le celebrazioni a valenza civile e religiosa, segue un rigido protocollo. In mattinata la partenza da Palazzo Pubblico del corteo istituzionale guidato dai Capitani Reggenti Mirko Tomassoni e Luca Santolini. Insieme alle più alte autorità civili, religiose e militari si sono diretti verso la Cripta di Sant’Agata, nell’omonima piazzetta, dove è stata celebrata la Santa Messa.
Nel pomeriggio il cerimoniale è proseguito in Piazza della Libertà. Prima l’alzabandiera, poi da Borgo Maggiore è salita la tradizionale processione dei sammarinesi devoti alla Santa. In sequenza, da Palazzo, il Corteo Reggenziale si è incamminato per raggiungere la Pieve dove si è celebrata la liturgia, davanti alle reliquie del Santo Marino, a cui i Capi di Stato hanno reso omaggio. A concludere la cerimonia l’ammaina bandiera, subito dopo il rientro del corteo reggenziale a Palazzo. Come sempre, l’immagine della Santa, conservata per tutto l’anno nella chiesa di Sant’Antimo in Borgo, viene portata in processione fino in Pieve per la cerimonia religiosa, poi di nuovo accompagnata in Borgo.
Il sole splendente di questa giornata, dopo le abbondanti nevicate e le piogge dei giorni scorsi, ha contribuito a rendere particolarmente partecipata una cerimonia che rinnova ogni anno il senso di un valore da non dare mai per scontato: l’impegno di difendere, ogni giorno, la libertà.
La festa risale al 5 febbraio 1740, quando il cardinale Enriquez, inviato dalla Santa Sede, restituì quell’autonomia e quella libertà che nei mesi precedenti il cardinale Alberoni aveva cercato di minare. Da allora la ricorrenza viene festeggiata con una suggestiva cerimonia con processione che si snoda da Borgo Maggiore sino alla Basilica del Santo nel centro storico di San Marino, con inizio alle ore 14.30. In serata, con inizio alle ore 21.00, la compagnia “Il Piccolo Teatro Arnaldo Martelli” rappresenta nel Teatro Titano una commedia in vernacolo sammarinese, che quest’anno ha per titolo: “L’eredità”