Il messaggio del Vescovo per la Giornata Mondiale dei Poveri
Aderiamo tutti con rinnovata convinzione alle iniziative per la Giornata Mondiale dei Poveri. Ci è stato ricordato nel Sussidio preparato dalla Direzione Caritas quello che la Giornata non è e quello che la Giornata intende essere. È stato diffuso il messaggio del Papa sintetizzato con un versetto del Salmo 34: «Questo povero grida e il Signore lo ascolta». Le analisi, le precauzioni, i “distinguo” non indeboliscano l’attenzione verso le persone concrete in povertà. L’approccio politico alle varie forme di povertà sia accompagnato anche da un serio discernimento personale. L’attenzione ai poveri diventi una dimensione costante del cammino di fede e un tema severo per l’esame di coscienza: «Che posto occupa il grido del povero nella mia vita?».
La metafora del grido suscita tante suggestioni, anche visive, come il quadro inquietante di Munch, “Il grido”, o il fragore assordante della “Guernica” di Pablo Picasso.
Nella Lettera di San Paolo ai Romani ritorna il tema del grido: il grido della natura sottoposta alla caducità; il grido degli uomini che bramano la rivelazione della loro dignità di figli di Dio; il grido dello Spirito che viene loro in soccorso (cfr. Rom 8, 19-26).
«Questo povero grida, il Signore lo ascolta». Come? Madre Teresa di Calcutta, a chi protestava per il silenzio di Dio dicendo: «Perché Dio non interviene?», rispondeva: «Dio ha mandato te!».
Una Giornata, allora, perché tutti i giorni siano sempre più ascolto e sempre più risposta a quel grido.
+ Andrea Turazzi
Vescovo di San Marino-Montefeltro